Qualcuno di voi l'avrà acquistato a un credito, complici degli amici poco preparati sul campionato di Serie B, qualcun altro ne avrà spesi diversi per essere sicuro di assicurarsi un ottimo rincalzo, altri ancora magari avranno investito molti crediti per togliere agli avversari colui che reputavano "The Next Big Thing" del calcio italiano.

A cinque giornate dal termine del campionato, non si può certo dire che Jerry Mbakogu abbia avuto un impatto devastante in Serie A: una sola rete, su rigore contro la Sampdoria, e una fantamedia di appena 6.08. Peggio dell'ex compagno Matos, del palermitano Djurdjevic e dell'udinese Perica, giocatori che portavano con sé molte meno aspettative rispetto al possente nigeriano.

Il confine tra i demeriti personali del ragazzo e i tantissimi infortuni che ne hanno compromesso la stagione, però, è davvero labile: titolare indiscusso per Castori , che non l'ha mai delegittimato del posto nell'undici di partenza nonostante la lunga astinenza dal gol, Mbakogu è rimasto ai box per ben tredici giornate, e in altre quattro occasioni è riuscito a disputare solo scampoli di partita, con sedici presenze dal 1'. Dall'infortunio al collaterale ai problemi al ginocchio, passando per allergia, influenza e problemi all'alluce (!), una stagione davvero nefasta per Jerry.

Le ultime giornate però potrebbero far svoltare, perlomeno parzialmente, l'annata di Mbakogu: il Carpi, in zona salvezza contro ogni pronostico, ha bisogno di lui per continuare a sognare, i fantallenatori che hanno continuato a dargli fiducia confermandolo a gennaio sperano di veder fruttare il proprio investimento. Il calendario, però, non sorride particolarmente a Jerry e ai carpigiani: Milan, Juventus e Udinese in trasferta, Empoli e Lazio in casa.

Perché schierarlo allora? Nell'ultima giornata, nonostante non sia riuscito a timbrare il cartellino, ha servito un assist (il secondo stagionale) e messo in seria difficoltà la retroguardia del Genoa per tutta la gara. Ritrovata la forma fisica, Mbakogu è un attaccante rapido e fisico dal sicuro impatto sui match, un buon terzo/quarto attaccante in questo finale di stagione, soprattutto per le leghe più numerose. Certo, difficile schierarlo nelle gare di San Siro e dello Juventus Stadium, ma nelle uscite casalinghe contro Empoli e Lazio e nella trasferta di Udine all'ultima di campionato potrebbe regalarvi qualche inaspettata gioia. E magari, chissà, guadagnarsi la riconferma per la prossima fantastagione. Impossibile? Lo si diceva anche della salvezza del Carpi.

Con la collaborazione di Alex Campanelli