Roma a secco di gol in quel del Bentegodi; la giornata di grazia di un insuperabile Sorrentino, unita alla scarsa lucidità sottoporta dei giocatori giallorossi, ha portato a quota due le partite in questo campionato senza gol da parte degli uomini guidati da Di Francesco. Lo scorso 14 ottobre era stato infatti Reina a chiudere la saracinesca all’Olimpico: Roma-Napoli finiva 0-1, con una striscia di 23 partite consecutive in gol da parte dei padroni di casa che trovava la fine. In quel momento l’ultima gara in cui Dzeko e compagni non avevano trovato la via della rete risaliva al 17 dicembre 2016 con la vittoria della Juventus allo Stadium per 1-0 contro la squadra allenata da Spalletti che lanciava Gerson nel tridente.

Nella scorsa stagione, oltre a quest’ultima citata, forti di un altro goleador come Salah, attuale capocannoniere in Premier League con la maglia del Liverpool, erano state solo altre due le gare concluse dalla Roma senza segnare: il 18 settembre 2016 al Franchi contro la Fiorentina (sconfitta per 1-0), il successivo 30 ottobre al Castellani contro l’Empoli di un formidabile Skorupski, tra l’altro portiere di proprietà giallorossa, in versione ultimo Sorrentino.

Ancora nel 2015/2016 si può notare una certa difficoltà della Roma in alcuni big match: il 31 ottobre 2015 Inter-Roma finiva 1-0, poi il 13 dicembre Napoli-Roma 0-0 (dopo la sconfitta per 2-0 dell’Olimpico contro l’Atalanta del 29 novembre), sulla panchina della Roma c’era ancora Rudi Garcia. Il 24 gennaio 2016, con Spalletti, subentrato al tecnico francese, finiva però ancora con una sconfitta per 1-0 il match dello Juventus Stadium.

Nei numeri emerge comunque un miglioramento di anno in anno dovuto all'acquisto di nuovi elementi, più prolifici, in avanti: nel 2013/2014, primo anno di Rudi Garcia sulla panchina della Roma, erano state ben 7 le partite concluse senza gol (due delle quali arrivate nelle ultime giornate senza più obiettivi di classifica). I giallorossi si arrangiavano allora con Florenzi nel tridente, Gervinho, Ljajic, poi il rientro di Destro, oltre a Totti. Anche in quella stagione spicca la debacle sul campo della Juventus: 3-0 il 5 gennaio nella sfida tra le due migliori compagini del campionato, mentre Avramov in un Roma-Cagliari 0-0 parò di tutto iscrivendosi all’elenco dei portieri miracolosi contro i giallorossi. Nel 2014/2015, secondo anno alla Roma del mister ex Lille, furono 6 invece le gare finite senza giocatori romanisti nel tabellino dei marcatori: l’acquisto di Doumbia, lanciato titolare, non bastò ad avere la meglio sul Parma prossimo al fallimento, in quest’anno anche il precedente dello 0-0 sul campo del Chievo (8 marzo 2015), tra i pali Bizzarri. Dalle 7 del 2013/2014 alle 6 del 2014/2015, poi con gli arrivi di Dzeko e Salah si passa alle 4 del 2015/2016, già menzionate, e le 3 del 2015/2016 che ringraziano anche gli apporti di Perotti ed El Shaarawy.

Si arriva quindi alle 2 momentanee di questa stagione che ha visto l’addio dell’attaccante egiziano, con i vari Defrel, Under, Schick (su cui si basano le maggiori speranze) che devono ancora trovare la prima rete in maglia giallorossa, mentre Dzeko attraversa un momento di buio pressoché totale (un gol nelle ultime nove in Serie A). I giallorossi, con 27 reti segnate in 15 partite, sono solo il sesto attacco del campionato, superati addirittura dalla Samp (quota 30). Allora, ancor più dopo lo 0-0 con il Chievo, sale l’allarme in vista del match clou del prossimo 23 dicembre: proprio nella casa della Juventus dove negli ultimi quattro anni per tre volte i giallorossi non hanno segnato e hanno sempre perso in assoluto. I bianconeri inoltre non subiscono gol, tra campionato e Champions da cinque gare, a rete inviolata contro avversari del calibro di Barcellona, Napoli e Inter. Riusciranno i giallorossi nell’impresa di tenersi incollati nella corsa scudetto?