Penultima di campionato, emozioni che si susseguono, obiettivi da raggiungere e, se possibili, anche rimpianti da far rivivere. Lo facciamo anche in questo 37° turno di Serie A, alla ricerca di coloro che hanno qualcosa da rivendicare, legato al proprio passato, e che proprio per questo motivo proveranno a farlo da grandi ex, in campo.

Nessuno portiere, tra i 20 che si sfideranno sabato e domenica, per cui da questo punto di vista lasciamo ampia scelta. Passiamo ai difensori, e non possiamo non fare il nome di Andrea Ranocchia, atteso dal derby della lanterna da reduce rossoblu. Dopo il prestito al Bari, difatti, nel 2010 tornò proprio al Genoa (16 presenze e 2 gol), da dove poi spiccò il volo in direzione Inter. Nonostante il monento-no a livello personale, puntiamo sul suo pronto riscatto contro il Grifone. Insieme a lui, nel 3-4-3 di questa settimana, schieriamo convintamente anche Erwin Zukanovic: la scorsa estate Inter e Samp battagliarono aspramente per strappare al Chievo il suo cartellino, che adesso è finito alla Roma, attesa proprio dalla sfida contro i clivensi. Per il bosniaco, in gialloblu, solo una stagione, quella scorsa, nella quale s'è però fatto notare a livello nazionale, mettendo a referto 29, brillanti presenze, condite anche da 2 gol. Non è detto che parta titolare, ma considerate le poche alternative di Spalletti è possibili che subentri e vada a voto. E' difficile anche che giochi dal primo minuto anche Romulo, il jolly brasiliano naturalizzato italiano che giocò una stupenda stagione 2013-2014 in maglia Hellas, prima di arrendersi a tutta una serie di problemi fisici. Il 2 agosto 2014 per lui arriva la grande occasione: passa alla Juventus in prestito oneroso ad un milione di euro con diritto di riscatto fissato a 6 milioni, che diventerà obbligatorio se, nel corso della stagione, il giocatore avrà disputato almeno il 60% delle gare ufficiali. Alla fine, per via dei tanti infortuni, giocherà solo 4 gare, per tornare poi alla base. Dove, però, anche quest'anno è praticamente sempre rimasto ai margini: solo 7 presenze, sinora, e la speranza di ritagliarsi uno spazietto nel suo Bentegodi, contro la sua ex squadra.

Ranocchia ai tempi del Genoa (getty)

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Andiamo a centrocampo, e lanciamo alla grande Josip Ilicic, alla sua miglior stagione in carriera. Lo sloveno venne pagato 9 milioni, tre anni fa, proprio ai rosanero che sfiderà al Franchi, cercando di condannare, anche grazie ai suoi gol, il Palermo alla retrocessione. In Sicilia in tre anni il #72 viola ha segnato 25 gol in 107 partite. Rimaniamo in 'zona Viola', e nella stessa partita schieriamo anche Enzino Maresca, tornato inossidabile perno del centrocampo dei siculi dopo il ritorno in panchina di Ballardini, che ne sta esaltando le qualità e l'esperienza. Il 36enne di Pontecagnano, dopo l'esperienza alla Juve, passò proprio alla neopromossa Fiorentina, nel 2004: segna 5 gol, la Juve lo riporta a casa e quindi lo cede al Siviglia, dove giocherà alcuni degli anni migliori della sua carriera. Altro giocatore su cui scommettiamo - pur azzardando - questa settimana, è l'ex Roma Simone Pepe. L'ala di Albano Laziale sta facendo molta panchina, in quel di Chievo, ma una sua apparizione contro la squadra in cui è cresciuto calcisticamente - ovviamente, la Roma - non è assolutamente da escludere. Nella Capitale, però, non gli venne data molta fiducia, e nel 2003 ripartì da Palermo. Ultimo nome, quello di Omar El Kaddouri, uno che quest'anno ha imparato a subentrare dalla panchina ed a far male: ci proverà anche contro il 'suo' Torino, dove fece faville tra il 2013 ed il 2015, prima del ritorno al Napoli che lo prelevò dal Brescia nel 2012. In granata per il trequartista marocchino ben 76 presenze e 9 gol: Ventura l'aveva richiesto anche la scorsa estate, ma poi l'affare Maksimovic non andò in porto, ed il ragazzo, non essendo riscattato dai piemontesi, tornò alle pendici del Vesuvio. 

Chiudiamo quindi con gli attaccanti: il nome più caldo è quello di Luca Toni, ai suoi ultimi 180' in carriera da calciatore. La prima metà li giocherà contro la Juventus, dove per un soffio non vinse il primo scudetto dell'era Conte. Il 7 gennaio 2011, difatti, la Signora lo ingaggiò dal Genoa a titolo gratuito, ed il bomber di Pavullo in 14 gare realizzò due gol. All'inizio della stagione successiva, però, venne relegato ai margini della squadra futura campione in quanto non facente parte dei piani tecnici del nuovo allenatore Conte, e quindi venne trasferito all'Al-Nasr. Al Bentegodi, anche partendo dalla panchina, cercherà ancora una volta di dire la sua, da eterno bomber qual è. Eterno almeno quanto Alberto Gilardino, anch'egli rinato nel Palermo 2.0 di Ballardini: la sua storia, però, è anche molto viola, e la sfida del Franchi servirà a ridestare in lui forti sensazioni. Corvino lo prelevò dal Milan nel 2008, ed il biellese in 5 stagioni (tenendo conto anche del semestre della scorsa stagione, quando tornò in Viola dal Guangzhou) ha regalato ai tifosi ben 63 gol, lungo 157 presenze. Ultimo nome dell'attacco, quello di Eder, che in Italia esplose nella stagione 2009-2010 proprio in quell'Empoli che sfiderà a San Siro, contendendo un posto a Jovetic. Proprio l'Empoli lo prelevò dalle giovanili del Criciúma per mezzo milione, a 19 anni, girandolo in prestito al Frosinone (20 gol in due stagioni in cadetteria). Poi, al ritorno in Toscana, il boom: con 27 reti complessive, conquista il titolo di capocannoniere del campionato di Serie B 2009-2010. Ultima postilla per Mattia Destro, colpo invernale della scorsa stagione rossonera ( 15 presenze e 3 gol): l'attaccante di Ascoli Piceno spera quantomeno di esser convocato per l'imminente Bologna-Milan, ma è out ormai da settimane. L'obiettivo è di farsi quantomeno rimpiangere, da parte di chi lo prese in prestito, senza riscattarlo.

E voi che ne dite? Vi fiderete di noi, e soprattutto dei tanti fanta-ex di giornata dal dente avvelenato?

Ezio Azzollini

La Top 11 dei FantaEx della 37a (sharemytactics)

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C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.