Ultimo appuntamento di questa sessione di mercato con il tabellone del calciomercato estivo di Serie A e Big Europee costruito tenendo in considerazione costo del cartellino, stipendi e ammortamenti di ogni calciatore.

Per maggiori dettagli sulla costruzione delle tabelle rimando alla Guida al Tabellone del Calciomercato” già pubblicata in passato.

SERIE A – MERCATO ESTIVO 2023

Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo che Atalanta, Fiorentina, Genoa, Monza, Sassuolo Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva): 

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A poche ore dalla fine della sessione estiva del calciomercato 2023 vediamo come si sono comportate le big e le squadre più attive in Serie A. 

L'Atalanta ha concluso una sessione molto ricca per le casse societarie con guadagni attorno ai 100 milioni in tutte e tre le sezioni considerate (costi dei cartellini, costi totali e impatto sul bilancio 2023). Il principale introito è arrivato grazie alla cessione di Hojlund con una plusvalenza superiore ai 60 milioni, ma a essere ceduti sono stati diversi giocatori non più al centro del processo ultimo di questi Zapata in prestito, partito nelle ultime ore di mercato. Arrivo last minute invece quello di Holm in prestito oneroso dallo Spezia.

L'unica squadra che grazie alle operazioni di mercato ha portato un miglioramento di bilancio superiore all'Atalanta è stata l'Inter, che ha chiuso la sessione con 137,9 milioni di attivo e 60,3 come costi dei cartellini oltre che 25,6 come costi totali. I dirigenti sono quindi stati bravissimi a seguire i dettami della proprietà che non aveva messo soldi a disposizione per il mercato. A finanziare gli acquisti, fra i quali il penultimo è stato il più costoso ovvero l'arrivo di Pavard per 30 milioni con impatto a bilancio di 12,4 milioni che ha preceduto l'ingaggio a titolo gratuito di Klaassen, sono state le numerose cessioni in particolare quelle onerose di Onana, Brozovic e Pinamonti e i risparmi sugli ingaggi di Lukaku, Skriniar e Dzeko.

La Juventus aveva come obiettivo principale quello di ridurre la rosa e abbassare il monte ingaggi e ci è parzialmente riuscita. Osservando i valori in tabella va comunque segnalato che l'impatto dei riscatti di Kean e Locatelli sui bilanci reali è stato già anticipato alla scorsa stagione quindi in realtà i bianconeri hanno migliorato i propri conti di una cinquantina di milioni. L'obiettivo iniziale era ancor più ambizioso, ma la mancata partenza di alcuni big "a rischio" lo ha allontanato con il risvolto positivo però di avere una squadra teoricamente più competitiva di quello che ci sarebbe potuti aspettare visto il buco di bilancio da colmare (per il quale ci sarà comunque tempo fino al 30 giugno). Nell'ultima settimana si sono finalmente risolti i casi Bonucci e Pjaca, con la cessione di entrambi, e sono partiti in prestito Kaio Jorge, Soulé e Frabotta. Arrivato invece Comenencia che giocherà nella Next Gen. 

La Lazio ha chiuso il suo mercato con l'arrivo in prestito di Guendouzi e alcune uscite minori. L'attivo di bilancio è dato dalla cessione di Milinkovic-Savic che è stata solo parzialmente utilizzata per i nuovi arrivi.

Pirotecnico il mercato del Milan che ha sfruttato il volano dato dalla plusvalenza realizzata con la cessione di Tonali per comprare numerosi giocatori di buon livello pur chiudendo con un attivo di bilancio di 43 milioni. I rossoneri sono comunque la squadra italiana che ha speso di più come costi dei cartellini (44 milioni) e come costi totali (116,2 milioni) dimostrando così la volontà della dirigenza di investire con un occhio comunque ai conti senza farsi spaventare da cessioni a prima vista dolorose ma molto remunerative e che permettano di effettuare nuovi acquisti. Nelle ultime ore arrivato l'attaccante Jovic dalla Fiorentina e usciti in prestito Origi, Saelemaekers, Ballo-Touré e Colombo

Anche il Napoli ha chiuso in attivo pur avendo investito non poco (24,9 milioni in costi dei cartellini, 78,2 in costi totali). A pesare in positivo i 41,4 milioni di plusvalenza della cessione di Kim Min-Jae e l'uscita in extremis di Lozano, mentre in entrata oltre ad alcuni riscatti di giocatori precedentemente in prestito spicca l'arrivo negli ultimi giorni di mercato di Lindstrom pagato 25 milioni. 

Chirurgico il mercato della Roma che a fronte dell'esigenza di non avere soldi per il mercato è riuscita grazie a un'oculata gestione delle cessioni conclusa con la partenza in prestito di Solbakken, fra le quali spicca la plusvalenza superiore a 20 milioni per Ibanez, a ritagliare lo spazio a bilancio per acquistare giocatori a basso costo di cartellino ma di nome. Sono così arrivati fra gli altri Paredes a 2,5 milioni, Renato Sanches in prestito, Aouar e Ndicka a parametro zero e la ciliegiona sulla torta finale... l'arrivo di Lukaku dal Chelsea in prestito oneroso (7 milioni) e con uno stipendio reso sostenibile dal Decreto Crescita (circa 9 milioni lordi). 

Fra le altre squadre si sono messe in mostra per la voglia di investire Monza, Salernitana e Torino

Il Monza ha chiuso con il passivo di bilancio maggiore della Serie A, -16,2 milioni, causato dai numerosi obblighi di riscatto della stagione scorsa. La Salernitana è l'unica altra squadra ad aver chiuso con l'impatto sul bilancio in passivo anche se di pochissimo. Il Torino è la terza squadra come passivo in costi totali (65,7 milioni) e la seconda come passivo in costi dei cartellini (31,5 milioni) e ha prelevato nell'ultima settimana Zapata dall'Atalanta. 

Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Serie A, sottolineate in bianco le variazioni rispetto alla scorsa settimana:  

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BIG EUROPEE

Partiamo come di consueto con il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale (tutte hanno bilancio su stagione sportiva). Nella tabella completa delle contrattazioni trovate in ordine alfabetico le 12 squadre monitorate ordinate per campionato, con nell'ordine la Premier League, la Liga, la Bundesliga e la Ligue 1

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L'Arsenal è l'unica fra le squadre considerate ad aver chiuso il bilancio in negativo. In tante hanno speso molto ma i Gunners non sono riusciti a fare le plusvalenze utili per azzerare l'impatto sul 2023/24 nonostante la partenza nell'ultima settimana di Belogun e altre uscite minori. Rice, Havertz e Tinder sono le punte di diamante del mercato della squadra di Londra.

Ancora una volta incredibile il mercato del Chelsea che, dopo gli investimenti folli dell'anno scorso, ha investito molto anche quest'anno chiudendo con il maggior passivo di mercato sui costi dei cartellini (vicino ai 200 milioni) ma si è finalmente ricordata anche di vendere e lo ha fatto in misura importante. Nell'ultima settimana l'arrivo di Petrovic è stato compensato dalla cessione di Lukaku mentre nel rush finale è arrivato l'ultimo investimento importante su un giovane: preso Palmer dal Manchester City per 47 milioni. Plusvalenze e risparmi di ingaggio per le partenze fra gli altri di Havertz, Mount, Kovacic, Pulisic, Loftus-Cheek, Koulibaly e Kanté hanno permesso di chiudere il mercato con 157,7 milioni di attivo di bilancio nonostante i 198,5 milioni di passivo nei costi dei cartellini e i 426,1 di passivo nei costi totali per gli arrivi fra gli altri di Caicedo, Nkunku, Disasi e Lavia oltre a Palmer.

Liverpool, Manchester United e Manchester City hanno concluso una sessione di mercato più o meno simile fra loro: pochi colpi mirati e costosi e cessioni che potessero finanziarli in modo da chiudere in attivo il bilancio annuale nonostante passivi nei costi dei cartellini e nei costi totali. Nell'ultima settimana da segnalare l'arrivo di Nunes al Manchester City per 55 milioni a sostituzione del lungodegente De Bruyne, quello di Gravenberch al Liverpool dal Bayern Monaco, quello di Amrabat in prestito al Manchester United e le cessioni di Palmer e Cancelo del Manchester City (il primo a titolo definitivo vale 47 milioni di totale plusvalenza, il secondo in prestito) e di Henderson a titolo definitivo e Greenwood in prestito da parte del Manchester United (che ha ingaggiato nel finale Bayindir e Reguilon, quest'ultimo in prestito dal Tottenham). 

Numerosi i giocatori acquistati dal Tottenham, fra i quali nell'ultima settimana Johnson per 55 milioni, che però ha ampiamente compensato le uscite grazie alla cessione per 100 milioni (tutti plusvalenza) di Kane

Molto più sobrio il mercato in Liga con le squadre che devono sottostare a un più severo fair play finanziario nazionale.

L'Atletico Madrid ha finanziato il suo mercato con la cessione di Cunha per 50 milioni al Wolverhampton e l'uscita a mercato chiuso di Carrasco in direzione Arabia Saudita. 

Il Barcellona è la squadra più virtuosa del mercato europeo con 187,4 milioni di attivo di bilancio, 101,8 di costi dei cartellini e 161,7 di costi totali e ha portato avanti un mercato simile a quello della Roma in Italia con arrivi solo a parametro zero ma regalandosi fra questi Gundogan e in prestito Joao Felix e Cancelo. Nell'ultima settimana usciti in prestito Fati, Garcia e Langlet e a titolo definitivo Ezzalzouli

Il Real Madrid ha investito su un solo giocatore costosissimo, Bellingham, sfruttando il risparmio a bilancio delle partenze di Hazard e Benzema.

Anche in Germania sono stati come al solito molto attenti ai conti. Il Bayern Monaco ha sì acquistato due giocatori costosi come Kane a 100 milioni e Kim Min-Jae a 50 milioni, ma ha anche ceduto tantissimo: Lucas Hernandez a 45 milioni, Mané e Pavard a 30, Sabitzer a 19 e nelle ultime ore di mercato Gravenberch per 40 milioni. Il Borussia Dortmund ha chiuso come consuetudine con un forte attivo di bilancio realizzato quest'anno con la cessione di Bellingham reinvestita solo parzialmente su SabitzerNmecha e l'ultimo arrivato Fullkrug.

Infine la squadra che ha inciso di più sui propri costi totali è il Paris Saint-Germain. La motivazione è semplice: sono usciti giocatori a fine contratto e dagli elevati stipendi come Sergio Ramos e soprattutto Messi e quindi a bilancio si è creato spazio per sostituirli ma necessariamente con nuovi investimenti e i francesi non si sono tirati indietro tanto che, nonostante altre cessioni come quella di Neymar che ha portato quasi 200 milioni di risparmio nei costi totali e 131,6 sul bilancio annuale, hanno chiuso al 31 agosto la sessione con più di 700 milioni di passivi nei costi totali (poi scesi sotto i 600 dopo la cessione di Verratti e Draxler in Qatar in settembre) per gli arrivi fra gli altri di Dembele, Lucas Hernandez, Ugarte, Skriniar e gli ultimi arrivati Barcola e Kolo Muani.

Questo il tabellone completo delle contrattazioni delle Big Europee. Sottolineate in bianco le variazioni rispetto alla scorsa settimana:

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Variazioni successive alla pubblicazione, relative ad altri movimenti di giocatori a causa di mercati ancora aperti nel resto del mondo ed eventuali nuove informazioni sui costi dei cartellini o sugli stipendi di giocatori già presenti in tabella, verranno inserite in questo articolo nei prossimi giorni senza nuove pubblicazioni. 

L'appuntamento per le tabelle relative al calciomercato invernale 2024 è per giovedì 28 dicembre.