Napoli-Lazio è la prima degli impegni che condurranno gli azzurri a fare i conti col mese di mezzo. Quel marzo le cui idi decreteranno molti equilibri. Dalle prossime gare di alta classifica all’ottavo di ritorno di Champions. E per la corsa dei partenopei la gara con la Lazio significa un ritorno a dover affrontare un avversario di vertice in corsa per un posto in Champions League.
I precedenti del confronto confortano i padroni di casa, negli ultimi anni quasi sempre usciti vittoriosi dalle gare tra le mura amiche. Oltre che, per il Napoli, rievocare grandi ricordi, a proposito di grandi sogni da inseguire.
Per la sfida al Maradona Sarri deve fare i conti con alcune assenze in difesa (fuori Casale e Radu). Il reparto arretrato non è ancora certo di poter contare anche sulla disponibilità di Romagnoli e la linea a quattro laziale potrebbe schierare Gila qualora il centrale abitualmente schierato non dovesse essere utilizzabile. Marusic, Patric e Hysaj dovrebbero completare la difesa di Sarri. Milinkovic-Savic, Cataldi e Luis Alberto formeranno la mediana dietro il tridente offensivo con Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni, visto anche l’impiego dubbio di Pedro che, nonostante un tutore alla mano, potrebbe fare parte della gara.
Spalletti deve rinunciare a Mario Rui, squalificato. Olivera sarà quindi chiamato agli straordinari nella linea difensiva dove gli altri tre quarti saranno quelli ormai consolidati nel reparto. Anguissa, Lobotka e Zielinski in mediana e Lozano favorito su Politano per completare l’attacco insieme a Kvara e Osimhen.
Diversamente da altre occasioni il Napoli potrebbe trovare un avversario molto più disposto alla manovra offensiva e a una maggiore iniziativa. La Lazio è una squadra votata al possesso palla e ad alzare il baricentro, anche se, vista anche la gara d’andata, Sarri potrebbe chiedere ai suoi di cercare un assetto più compatto per non concedere troppi spazi tra le linee. La Lazio, reduce da due successi consecutivi, ha anche la seconda migliore difesa del campionato (insieme alla Juventus). Un elemento ulteriore di interesse in una partita in cui i laziali se la vedranno con quello che è l’attacco più prolifico della Serie A.
Il tema tattico potrebbe non essere del tutto scontato, ma potrebbe anche assistere a fasi alterne di possesso palla e iniziativa offensiva. La propensione di entrambe le squadre dovrebbe accorciare le formazioni per vederle fronteggiarsi in spazi più stretti. Entrambe le squadre hanno i mezzi per poter affondare in velocità. Ecco che sarà molto importante evitare errori e sbavature in palleggio. Così come, anche rispetto alla possibilità dei cinque cambi, tutto, soprattutto per il Napoli, dovrà misurarsi anche rispetto al prossimo impegno di coppa.
Da una parte la corsa a consolidare sempre più fortemente il primato, dall’altra l’obiettivo di mantenere il quarto posto. Grandi obiettivi a ridosso di un passaggio fondamentale di stagione.