Una Fiorentina sciupona non va oltre il pareggio casalingo contro il fanalino di coda Brescia. I viola costruiscono molte chance ma la mira non è quella dei giorni migliori; di contro i lombardi, con tante seconde e terze linee in campo, strappano un punto con una gara di grande cuore e sacrificio, un punto che fa bene al morale ma non di certo alla classifica.

Iachini si affida al 4-3-3 con Caceres e Dalbert terzini, mentre in attacco con Chiesa e Vlahovic c'è il rientrante Ribery; Lopez ha una marea di assenti, soprattutto in difesa tanto che deve adattare il terzino Mateju come centrale. Dopo un avvio soft e con poco ritmo il primo sussulto è del Brescia che al 17' passa in vantaggio: fallo di Caceres su Dessena in area, rigore che Donnarumma non fallisce. La risposta della Fiorentina arriva al 20' con una conclusione da fuori area di Chiesa che trova attento Joronen. I viola crescono minuto dopo minuto e al 29' trovano il pareggio: calcio d'angolo di Pulgar, Pezzella si fa trovare pronto bruciando Dessena e infilando Joronen. Il Brescia si difende con il giovanissimo Papetti in grande spolvero ma non riesce ad essere pericoloso in ripartenza, la Fiorentina dal canto suo cerca di consolidare il possesso ma a sua volta non è precisa negli ultimi 16 metri.

Nella ripresa Iachini toglie un insufficiente Dalbert per inserire Lirola. La prima chance della ripresa è per Skrabb, che si libera bene e poi conclude: Dragowski respinge. Sarà di fatto l'unico acuto del Brescia nei secondi 45 minuti. Ribery va in gol ma la posizione irregolare di Vlahovic vanifica tutto; un minuto dopo lo stesso Vlahovic va in rete ma anche in questo caso La Penna annulla perché Chiesa non aveva trattenuto il pallone in campo prima del passaggio. Ancora Chiesa al 60' protagonista, servito da un gran giocata di Castrovilli: la conclusione dell'esterno offensivo è però larga seppur non di poco. Nella fase centrale del secondo tempo c'è solo la Fiorentina in campo e una percussione di Ribery viene fermata da Papetti sulla linea. Nella girandola di cambi Iachini butta dentro anche Ghezzal per aumentare il peso offensivo dei suoi. La partita del franco algerino dura poco però: un minuto dopo Caceres si becca il secondo giallo finendo anzitempo la sua partita, come Iachini che protesta e viene espulso; Ghezzal lascia il campo per far spazio a Milenkovic. Nonostante l'inferiorità numerica però i padroni di casa creano ancora occasioni: Pezzella colpisce la traversa sugli sviluppi di un calcio d'angolo; Castrovilli sfiora il palo con un tiro a giro; Chiesa, dopo una serie infinita di rimpalli in area, a porta sguarnita colpisce l'esterno della rete. All'ultimo dei cinque minuti di recupero il Brescia tenta il colpaccio: colpo di testa di Dessena, respinta d'istinto di Dragowski che alza sopra la traversa.

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