Vive un momento magico il Torino di Mazzarri, a tre punti dall'Europa League, con una difesa registrata e un centrocampo innovatore e brillante, con solo qualche problema d'attacco, con un Belotti ancora a secco nel 2019 e un inserimento del neo acquisto Simone Zaza che sembra non essere ancora registrato. Problemi che forse vorrebbe avere Domenico Di Carlo che col suo Chievo segna il giusto ma subisce troppo e, complice anche un po' di sfortuna nelle ultime uscite, non riesce ad abbandonare quell'ultimo posto in classifica che ad oggi condanna inesorabilmente i clivensi a una retrocessione difficile da scongiurare. Il lunch match della 26.a giornata è servito, in gioco non solo i tre punti, ma un crocevia fondamentale per il prosieguo di stagione delle due squadre. 


Mazzarri conferma modulo e uomini dell'ultima uscita ma deve rinunciare ad Ola Aina per un problema al flessore accusato nel riscaldamento. Nel 3-5-2, quindi, Ansaldi va a schierarsi largo a sinistra con De Silvestri sul versante opposto e Baselli-Lukic-Meite al centro, a coprire un terzetto difensivo formato da Izzo, N'Koulou e Moretti che schermano Sirigu. In avanti fuori Zaza, dentro il duo offensivo Belotti-Iago Falque

Di Carlo schiera ancora il proprio 4-3-1-2 che partendo dall'attacco vede Meggiorini e Djordjevic con Giaccherini ancora trequartista. A centrocampo vi sono Léris, Rigoni e Dioussé; in difesa il quartetto formato da Schelotto, Bani, Barba e Jaroszynski. Tra i pali il trentanovenne capitano Stefano Sorrentino

Dopo i convenevoli di rito, inizia il primo tempo. Subito ritmi alti e subito Toro che con Ansaldi punge sulla corsia di sinistra, ma Jaroszynski e Schelotto fanno buona guardia e l'azione sfuma. Al 7', sugli sviluppi di un corner, ci prova Ansaldi dalla distanza, ma con il corpo troppo indietro all'atto della conclusione, il pallone termina alto. Contropiede dei clivensi al 9', ma Giaccherini arriva scarico dinanzi a Sirigu e calcia a lato con poca convinzione. Al quarto d'ora alza bianca Schelotto dopo un tentativo di contrasto con Ansaldi, l'ex Inter lascia il campo in Barella, al suo posto De Paoli. Calano vistosamente i ritmi e aumentano gli errori soprattutto in mezzo al campo. Ci provano Iago Falque e Djordjevic senza successo e dopo 2' di recupero termina la prima frazione di gioco. 


Inizia la ripresa senza cambi ma con tutt'altro ritmo rispetto al primo tempo. Al 48' Depaoli serve splendidamente Djordjevic, ma Sirigu si supera e respinge a due riprese il colpo quasi sicuro dell'ex Lazio. Replica il Toro e 5' più tardi tenta il colpo di testa con Izzo servito da Iago Falque, ma trova Sorrentino che chiude in angolo. Il risultato può cambiare da un momento all'altro per entrambe le squadre, così ci provano il neo entrato Mariusz Stepinski, poi Belotti e Zaza ma il risultato è sempre fermo sullo 0-0. Il gol è nell'aria e arriva al minuto 76, quando Belotti ruba un pallone a centrocampo, dialoga splendidamente con Zaza e lascia partire un destro a fil di palo che beffa Sorrentino. Il Torino è in vantaggio! Prova a replicare il Chievo, ma con Stepinski trova al massimo un giallo per simulazione. Si apre il Chievo nel finale e il Toro fa risultato tondo. Al 91' Rincon sigla il raddoppio per i suoi dopo una magnifica percussione, al 93' Zaza approfitta di un altro strafalcione della difesa clivense e batte Sorrentino con un sinistro a incrociare. Non accade più nulla, cala il sipario e dopo 4' di recupero l'arbitro sancisce il termine della gara, Torino batte Chievo 3-0.