Siamo un gruppo di spostati di Ostuni che quattro anni fa, stanchi delle solite aste, hanno deciso di cambiare le carte in tavola e di organizzare un nuovo tipo di fantacalcio: Il fantacalcio continuato. Ci siamo incontrati a ridosso del campionato 2012-2013, i più tecnologici armati di pc, i vecchio stampo con i più classici carta e penna. Il campionato era alle porte: Pogba era appena arrivato in Italia e si puntava tutto su Mario Gomez, appena sbarcato alla Fiorentina e Tevez. In quell'occasione abbiamo formato i team e fatto l'asta più importante della nostra vita perché molti dei giocatori che abbiamo comprato li conserviamo ancora oggi. Sì, perché la nostra idea è stata quella di conservare i calciatori acquistati ( con rose allargate di 40 elementi ) e di sopperire alle partenze all'estero o in B con i nuovi innesti, ad ogni sessione di mercato ( per intenderci si fa l'asta solo sui nuovi arrivati). Il sistema è naturalmente quello del Mantra che rende il gioco più intrigante e coinvolgente. Il bello di questo fantacalcio è che una volta acquistato un calciatore, quello diventa del tuo team e di nessun altro e lo conservi per tutta la sua carriera se non decidi di scambiarlo o venderlo. Il mercato interno è aperto in ogni sessione reale e sono validi i prestiti con diritto o obbligo di riscatto anche se da qualche anno abbiamo abolito le comproprietà (come nella realtà). Se un giocatore va all'estero e decidi di conservarlo puoi farlo tenendo occupato uno slot, con la speranza che ritorni prima o poi nello stivale. Alla fine di ogni anno i team con le posizioni più basse in classifica ricevono un bonus crediti cospicuo per rimettersi in gioco a discapito delle squadre vincitrici che ne ricevono pochi. Lo scorso anno ha vinto Paolo (I Taglialegna) vincendo un testa a testa all'ultima giornata con Tiziano (Pepperoni Hipster). Quest'estate l'asta è stata piuttosto accesa, non che di solito non lo sia... in un fantacalcio così i calciatori giovani sono quelli più ambiti e per questo si spendono milioni su milioni per i vari Deiola, Ferrari, Martella, Toledo, Sensi e Penãranda. Tutti cercano il nuovo fenomeno che per quattro-cinque anni farà la fortuna del club. Così l'asta inizia e dopo 10 minuti di nomi blandi si va subito sotto con le focacce baresi e le birre. Ma subito si ricomincia: partono i primi Gazzola (Ghionda) e Torreira (Tiziano) mentre tra una battuta e l'altra Claudio (chip-leader) svincola Acquah-Sala (tipico piatto povero pugliese ), compra Caprari e lascia a Marco la punta Milik. Qualcuno conserva in squadra il duo Marrone-Leali sperando in un duetto e si prova a mettere insieme Barba e Capel e Rincon-Ionita ma senza risultato. L'esborso economico più consistente lo fa Lorenzo che paga Ocampos 289 milioni (cifra record di quest'anno) e per festeggiare scatta la foto del gruppo con la solita cassa di birra sul tavolo.

Tiziano - La mia Lega Fantagazzetta

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