Minuto 57’ di Napoli-Real Madrid, ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Sergio Ramos sale per la seconda volta in ascensore spegnendo, questa volta definitivamente, i sogni di gloria partenopei.
In qualche stanza dei bottoni alla Uefa però si pensa ad altro. Si riguardano le immagini della marcatura dei blancos e si fanno alcune valutazioni, poi la sentenza arriva sul tabellino pubblicato sul sito ufficiale della massima entità calcistica europea: il goal passerà agli archivi come autorete di Mertens.  

http://www.uefa.com/uefachampionsleague

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L’istinto è quello di storcere il naso. Era forse fuori dallo specchio la conclusione dell’ariete difensivo spagnolo? No. Per niente. E allora perché autorete? La verità è nelle pieghe del regolamento Uefa, lo stesso che viene recepito per intero dalla Lega Serie A per dirimere i casi dubbi che si verificano nella nostra massima serie“Una rete è classificata come autogol quando un giocatore involontariamente calcia la palla direttamente nella propria porta. E’ il caso di un retropassaggio sbagliato o di un rinvio errato”.

Ora prima di ogni considerazione impulsiva va analizzata la dinamica dell’azione: Ramos sale imperioso e colpisce la sfera trovando Mertens sulla sua traiettoria, ma il belga non è semplicemente colpito dal pallone prima che lo stesso si insacchi. Palesemente e volontariamente fa un movimento per colpire di testa e provare ad alzare la traiettoria della palla. Il tentativo non va a buon fine, ma tutto ciò basta agli uomini Uefa per assimilare l’intervento di Mertens ad un rinvio mal riuscito. Volendo fare un gioco di parole possiamo dire che l’attaccante di Sarri colpisce volontariamente il pallone infilando involontariamente la propria porta. E configurando il caso regolamentare sopra richiamato. Autogoal.

Un caso regolamentare simile, per quanto diverso nello sviluppo, è avvenuto anche in Serie A in questa stagione. Sabato 24 Settembre, 6° turno di campionato. La Juve sbanca Palermo con una conclusione di Dani Alves deviata da Goldaniga. La dinamica è parallela al caso Ramos/Mertens: il difensore palermitano prova l’intervento che in qualche modo vuole allontanare la sfera dalla propria porta, ma ottiene il risultato (involontario) opposto. Coerentemente alla stessa norma del regolamento Uefa la Lega Serie A assegna l’autorete a Goldaniga. Correttamente.

Sono casi limite che spesso possono anche finire sul sottile confine del buon senso. Ma, a ben rifletterci, la rigorosità con cui Uefa e Lega Serie A applicano il regolamento è una garanzia di scelte sempre coerenti. Noi siamo ben felici che un caso del genere sia capitato al di fuori delle nostrane dinamiche fantacalcistiche, perché siamo certi vi sareste scatenati come non mai. Vi invitiamo però a sfruttare l’occasione “tranquilla” per cercare di capire per bene come funziona il regolamento in queste occasioni. Non a giudicare se è un buon regolamento o meno, non tocca né a noi, né a voi farlo. Semplicemente a capirlo. Tornerà utile per il futuro.

FG Staff