Giornata ricca di casi spinosi, la 23a di Serie A, che necessitano di un minimo di chiarimenti in quanto essi risultano ovviamente essere decisivi per il fantacalcio e su fantagazzetta.
Ricordiamo che, da regolamento, le assegnazioni di gol e autogol vengono demandate all'organo ufficiale in materia, che è Lega Serie A.
BOLOGNA-FIORENTINA, AUTOGOL MIRANTE. Niente +3 per Veretout: il pallone calciato a giro da angolo da Veretout tocca il palo e poi carambola sul portiere felsineo, che se la spinge in rete. Come da specifica del punto 1 del regolamento, difatti, "Sono considerati autogol i tiri che terminano sui legni della porta (pali e traversa) e vengono successivamente deviati in rete da un giocatore difendente".
Non è stato inoltre rilevato alcun tocco decisivo, dopo quello di Mirante, da parte di Masina, che era già oltre la linea di porta.
BOLOGNA-FIORENTINA, GOL PULGAR. In questo caso si tratta sempre di un angolo, la cui traiettoria di Pulgar, però, era già diretto in porta. L'intervento di Sportiello, seppur goffo, è da considerarsi una semplice mancata parata su un tiro che sarebbe comunque finito nello specchio. Come da specifiche del punto 1 del regolamento, difatti, "Non sono considerati autogol i tiri nello specchio della porta che vengono deviati da un difensore. In questi casi si assegna pertanto la marcatura all’autore del tiro in porta".
UDINESE-MILAN, AUTOGOL DONNARUMMA. In questo caso c'è una dinamica ancora diversa. Lasagna va sul fondo e crossa in mezzo, sul quale c'è una prima deviazione di Bonucci che avrebbe solo prolungato la traiettoria senza necessariamente deviarla in rete e una, seconda, decisiva, di Donnarumma, che spinge il pallone dietro la propria porta. Come da punto 1B del regolamento, difatti, "Un giocatore devia nella propria porta un tiro, un cross o un passaggio di un avversario non indirizzato nello specchio della porta".
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FG Staff