Barzagli lascia la Nazionale, Buffon (e persumibilmente anche Chiellini) ancora no. "Ho parlato con alcuni dei "senatori" perché volevo capire se avessero effettivamente la voglia di chiudere con la Nazionale. 

Ho parlato con Buffon, gli ho proposto di fare altre 2-3 partite e decidere perché un giocatore come lui non dovrebbe chiudere con una partita come quella contro la Svezia. Barzagli ha confermato di voler lasciare": così, pochi minuti fa, in conferenza stampa Gigi Di Biagio, CT azzurro per le due amichevoli di marzo. 

Così il CT: "Bisogna avere il coraggio di puntare sui giovani. Sono convinto che il ricambio ci sia. Manca l'ultimo step. Riusciremo a farlo? Tutto girerà attorno a questo interrogativo. I nostri ragazzi devono calcare il palcoscenici più importanti. Quello che ho sempre detto ai miei ragazzi è che quando si renderanno conto che giocare davanti ad 80.000 spettatori non influenzerà il loro stato d'animo potranno sentirsi pronti. In cuor mio ho la voglia di mettere in difficoltà chi dovrà scegliere il prossimo Ct ma adesso ho soltanto in mente il futuro del calcio italiano. Ci sarà un lavoro di concerto con Evani perché è cruciale fare squadra. Nei miei incarichi in Federazione ho convocato circa 150 giocatori. So quale è il mio ruolo, sono realista ma ambizioso. Oggi non è importante l'allenatore della Nazionale ma il rilancio del nostro calcio: sono 8 anni che sono in Federazione, conosco molto bene l'ambiente ed i ragazzi. Secondo me la Nazionale ha bisogno di una figura che sia tanto allenatore che selezionatore.

Personalmente ho voglia di dimostrare qualcosa di buono. Oggi sono l'allenatore della Nazionale e deve fare qualcosa di buono per la squadra e i ragazzi. Chiamatemi pure come ritenete opportuno, non è l'appellativo la mia priorità. Balotelli lo seguo costantemente. Al momento delle convocazioni valuteremo se portarlo o no. Per adesso non abbiamo preso nessuna decisione".

STAGE SENZA INGLESE E BONIFAZI - "Premettendo che i giocatori qui per lo stage li conosciamo tutti molto bene, questa occasione di ritrovo serve anche a me per entrare a Coverciano come allenatore della Nazionale".

MODULO - "Nel mio modo di pensare il calcio c'è una certezza, la difesa a 4. Non è tuttavia un dogma. Questa tre giorni mi renderà soddisfatto nel momento in cui vedrò la crescita dei giocatori che sono qui."

IDEE - "Le seconde squadre potrebbero essere una soluzione per il futuro del nostro calcio ma bisognerebbe pensare a come colmare il gap con le giovanili che comunque resterebbe presente".

AMICHEVOLI - "Meglio affrontare avversari forti come Argentina e Inghilterra, le motivazioni non mancheranno. Sono convinto che potremmo giocare un buon calcio anche contro di loro. Quello che fa male è che a giugno non saremo al Mondiale. Il perché non me lo sono posto non conoscendo nello specifico le situazioni".