Se già ieri sera, dopo Spagna-Croazia, il prosieguo del torneo aveva il sapore della beffa per gli Azzurri di Antonio Conte, "colpevoli", per la prima volta da tempo immemore, di aver già ipotecato dopo due gare il primo posto nel proprio girone, dopo i risultati di questo pomeriggio legati al girone con cui l'Italia avrebbe dovuto confrontarsi se ipoteticamente fosse passata come seconda nel proprio girone, il sapore è quello del travaso di bile. Il verdetto è Ungheria prima, Islanda seconda, Portogallo addirittura terzo.

Ungheria-Italia (e dunque niente Portogallo): questo sarebbe stato l'ottavo di finale per gli Azzurri, se solo si fossero "gestiti" con un calcolo -possiamo dirlo- "all'italiana", nella gara contro la Svezia, con un pari che ci avrebbe comunque promossi, "evitando" il gol di Eder al minuto 88. Poco sportivo, come pensiero? Può darsi, ma è ancor più da mangiarsi le mani l'ipotetico prosieguo del torneo per un'Italia seconda nel girone: Ungheria agli ottavi, Galles ai quarti, Croazia solo in semifinale, questa la peggiore delle ipotesi. A fronte di un percorso che, da prima, prevederà Spagna, poi in caso di qualificazione con tutta probabilità la Germania, infine probabilmente una tra Francia e Inghilterra in semifinale.

Adesso è l'ora del rimpianto per un'Italia vincente, sportiva, e per una volta poco calcolatrice e razionale. Forse, per una volta, sarebbe valsa la pena essere....più italiani.

Ezio Azzollini

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