Ieri sera, tra le lacrime e la disperazione, Gigi Buffon ha detto addio alla Nazionale. Avrebbe meritato di giocare il sesto mondiale, di salutare davanti a tutt'altra cornice, ma il destino - e, detto chiaramente, non soltanto lui - ha deciso così. 

Nell'incertezza più totale che ora affligge il nostro calcio, si apre ora un altro interrogativo, che oggi potrà risultare banale, ma in futuro non lo sarà mica: chi sarà il prossimo capitano della Nazionale italiana? 

La scelta più logica, considerando gli addii di De Rossi e Barzagli, è quella che porta a Bonucci. Che come antagonista principale potrebbe avere il suo ex compagno di club Giorgio Chiellini, secondo la versione riportata da Barzagli a fine partita prossimo però anche lui a lasciare la Nazionale. Capitano nel Milan, Leo rappresenterebbe l'ultimo baluardo della vecchia guardia, il profilo da cui ripartire e in grado di saper coniugare la giusta esperienza con una buona dose di carisma. 

Scorrendo la lista dei convocati da Ventura per la doppia sfida con la Svezia altri candidati non sembrano esserci: Florenzi potrebbe rappresentare un'alternativa per spirito e attaccamento, ma al momento non sembra una prima scelta, mentre giocatori come Parolo o Candreva, che pure hanno rappresentato scelte costanti nelle gestioni Conte e Ventura, potrebbero subire le scelte dei futuri ct, oltre che non rappresentare i candidati ideali. Una concreta alternativa potrebbe essere Marchisio se dovesse ritornare nel giro della Nazionale, ma anche in quel caso la scelta sembrerebbe subordinata a molteplici fattori in questo momento impronosticabili.

Da scartare, infine, in questo momento la strada che porta ad un giovane simbolo del riscatto azzurro: le strade porterebbero a Verratti, ma le ultime prestazioni non sono state certamente incoraggianti al punto da affidargli una responsabilità di questo tipo.