Ha parlato anche Leonardo Bonucci assieme a Roberto Mancini in conferenza stampa alla vigilia dell'appuntamento dell'Italia contro la Polonia in Nations League: il difensore azzurro ha poi parlato anche a Rai Sport del momento della Nazionale, degli avversari e del ritorno dei tifosi in discreta quantità, saranno diecimila.

Bonucci, la Polonia per dimenticare il campionato

 "Ci siamo allenati talmente tanto in questi giorni che non ci siamo resi conto che è da tanto che non giochiamo una partita. È bello far parte di questo gruppo, sarà belle scendere in campo domani sera, mettendoci alle spalle tutte le polemiche della partita che non si è giocata domenica scorsa. Attesa? Eravamo tranquilli, chiusi nella Bolla più per precauzione che per necessità, per seguire il protocollo creato ad hoc per continuare a disputare il campionato"

Italia, i due anni del Rinascimento

"Ci sono state le idee ben chiare, abbiamo intrapreso un percorso avendo fiducia nel mister e nel calcio che vuole attuale. Abbiamo i talenti per poterlo fare, l'esperienza e la spensieratezza dei giovani. Un mix che ci ha portato ad essere qui per far rinascere l'orgoglio italiano".

Bonucci su Lewandowski e Szczesny

"È il migliore attaccante del mondo, avrebbe vinto il Pallone d'Oro se non lo avessero annullato. Servirà un grosso lavoro per fermarlo. Szczesny? Abbiamo parlato, mi ha detto che vogliono vincere, ho risposto che anche noi vogliamo la stessa cosa. Lui è un tipo sereno, mette tutto sul ridere e apprezzo questa cosa".

Bonucci e i 10.000: il ritorno dei tifosi

"Sarà emozionante essere nuovamente accolti dai tifosi, in Italia ne entrano ancora pochi. È un momento triste, ma grazie alle regole possiamo giocare, questa è l'unica cosa che conta".

Getty Images
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