Nella sera blanda di Nizza vince l'Italia di Giampiero Ventura, che contro l'Uruguay trova il viatico migliore per l'impegno con il Liechtenstein. Decidono l'autorete in avvio di Gimenez e la deviazione sottomisura di testa di Eder nella ripresa.
Si gioca a fine stagione e si vede, soprattutto per un Uruguay che è privo delle sue stelle Cavani, Suarez e Godin, e si vede anche questo. Che sia partita sentita lo rivela però il giallo a Marchisio dopo solo 4’. Tre minuti dopo il vantaggio azzurro, su pasticcio di Gimenez, che per anticipare Belotti infila con quello che è praticamente un tiro dentro al propria porta Muslera. Azzurri poi padroni del campo, ed è soprattutto Insigne in due occasioni ad andare vicino al raddoppio, ma sono vivaci anche Immobile e Belotti. Si va a riposo con un 1-0 che andrebbe anche stretto alla squadra di Ventura, Uruguay non pervenuto.
Nell’intervallo fuori Belotti per Eder, poi entra Bernardeschi al posto di Candreva. A mezzora dal termine è annullato il pari di Caceres sugli sviluppi di una punizione, per fallo su Montolivo. Poi è gazzarra, storie tese tra Nandez e gli azzurri per un brutto fallo su Barzagli. E’ l’ultimo guizzo emotivo di una partita che si spegne per lunghi minuti, fino al brivido del 75’, quando Donnarumma da difensore aggiunto anticipa il subentrato Stuani. Un minuto dopo è Eder su cross di Spinazzola a sprecare la chance del 2-0. Si riaccende la gara di Nizza, con El Shaarawy che salta l’uomo e con un tiro a giro impegna severamente Muslera. Entra Gabbiadini per Immobile e ci mette pochi secondi a lasciare il segno, ma è più che decisiva la deviazione in fuorigioco di Eder. Allo scadere rigore per l'Italia, e De Rossi bagna il sorpasso su Zoff con la rete personale. Ma in generale brilla nella notte di Nizza soprattutto lo spirito degli azzurri entrati nella ripresa: El Shaarawy, Gabbiadini, Eder. Buone notizie per Ventura.