La Croazia liquida la Nigeria senza troppi sforzi e si prende la testa del girone D, approfittando del pari dell'Argentina. Fa quasi tutto la Nigeria, con un'autorete sfortunata di Etebo nel primo tempo, e con un fallo folle di Ekong su Mandzukic in area nella ripresa, che regala il rigore della sicurezza a Modric. Ora per la Nigeria diventa molto difficile pensare al passaggio del turno.

PRIMO TEMPO - Squadre subito attive e vivaci, anche se tatticamente molto ordinate. Davanti la Nigeria lascia Ighalo nella morsa Vida-Lovren, dall'altra parte Mandzukic fatica in un ruolo non più così suo, e il primo squillo è africano, con Modric che rischia tanto sulla pressione di Obi Mikel, che crossa semplice per la presa di Subasic. La Croazia si sveglia e ci prova dalla distanza due volte in due minuti: prima con Perisic (su sponda di Mandzukic) e poi con Kramaric: conclusioni alte. Moses aiuta più in difesa che davanti; Dalic inverte gli esterni e riporta Perisic sulla "sua" fascia sinistra. Mandzukic si vede poco, ma le sue sponde sono illuminanti, come quella per Rebic, con il destro dell'ex Viola deviato in corner, da cui scaturisce il vantaggio croato. Ci mette la testa proprio Mandzukic sulla spizzata di Rebic, anche se il tocco determinante risulta essere quello di Etebo, fino ad allora tra i migliori dei suoi. Il moto d'orgoglio nigeriano si manifesta subito con Ighalo ben murato da Vida, ma si spegne subito, e la Croazia porta la gara all'intervallo in vantaggio di un gol.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa carica a testa bassa la Nigeria, che colleziona corner in serie. Gli uomini di Rohr ci provano anche con una serpentina di Moses, che spara a salve. Rakitic da 30 metri resta solo una bella idea, mentre Ighalo continua la sua personale guerra con l'arbitro Ricci. La Croazia gioca con il cronometro, con la Nigeria che si innervosisce, senza mai però perdere la bussola: davanti però Strinic azzera Moses e Ighalo svanisce, agevolando il compito degli europei, reso ancora più facile dall'ingenuità di Ekong, che cintura Mandzukic in area. Per Ricci è rigore, e dal dischetto Modric è glaciale nello spiazzare Uzoho. La Croazia si accontenta, mentre la Nigeria con Iheanacho davanti è un'altra storia, ma Strinic anticipa alla grande Musa. Nel finale Kovacic cestina un'ottima occasione per il tris, sparando debole su Uzoho, legittimando un risultato più che giusto, soprattutto alla luce dell'evanescenza offensiva e delle ingenuità difensive degli africani.


CROAZIA - NIGERIA  2-0 (1-0)

MARCATORI: 32' aut. Etebo (N), 71' rig. Modric (C)

CROAZIA (4-2-3-1): Subasic 6; Vrsaljko 6, Vida 6, Lovren 6, Strinic 7; Modric 6.5, Rakitic 7; Rebic 5.5 (78' Kovacic 6), Kramaric 6 (60' Brozovic 5.5), Perisic 6; Mandzukic 7 (86' Pjaca sv). CT: Dalic 6.5

NIGERIA (4-2-3-1): Uzoho 6; Shehu 5, Balogun 5.5, Ekong 4.5, Idowu 6; Ndidi 6, Etebo 5.5; Moses 5.5, Obi Mikel 5.5 (88' Simy sv), Iwobi 5.5 (62' Musa 6); Ighalo 5 (73' Iheanacho 6). CT: Rohr 5

Arbitro: Sandro Ricci (Brasile).


BONUS E MALUS

GOL FATTI: 

GOL SU RIGORE: Modric (1)

GOL SUBITI: Uzoho (2)

RIGORE PARATO:

RIGORE SBAGLIATO: 

ASSIST: Clicca qui per l'analisi assist.

AUTORETI: Etebo (N)

GOL DECISIVO PAREGGIO/VITTORIA:

AMMONIZIONI: Rakitic (C), Ekong (N), Brozovic (C)

ESPULSIONI: