Il pareggio della Siria in casa dell’Iraq all’ultima giornata delle qualificazioni asiatiche è stato accolto con un enorme sospiro di sollievo dalle parti di Seul. Con quel risultato, infatti, la Corea del Sud ha potuto festeggiare la qualificazione al Mondiale, il nono consecutivo per le Tigri ormai presenza fissa.

IL PERCORSO -  Se la prima fase di qualificazione è stata una marcia trionfale con 8 vittorie in altrettanti match - ma con avversari di basso profilo come Libano, Kuwait, Birmania e Laos -, la seconda fase è stata invece più tormentata con una fragilità difensiva che ha rischiato di mandare a monte tutto: 10 gol subiti in altrettante partite e ko in casa di Qatar e Cina, le peggiori del gruppo. E invece la SudCorea alla fine ce l’ha fatta e in Russia andrà con l’intenzione quantomeno di tornare a vincere una partita, visto che in Brasile chiuse con un pareggio e due sconfitte. Finire tra le prime 4 come nel mondiale semicasalingo del 2002 pare un’utopia: non che il passaggio del turno sia più semplice.

PROBABILE FORMAZIONE - Il ct è Shin Tae-yong, chiamato a giugno scorso in sostituzione di Uli Stielike, esonerato proprio per il cammino non esaltante nelle qualificazioni. Shin - soprannominato il Mourinho asiatico... - non ha cambiato chissà cosa nella squadra ma ha avuto il grande merito di ridare un minimo di serenità al gruppo. La tenuta difensiva no, quella no: per quella ci vuole un miracolo. Di base si va con il 4-4-2 molto compatto e con il baricentro basso per dare più copertura alla difesa - nella quale spicca Kim Young-Gwon che gioca in Cina nel Guangzhou - e più campo possibile ai velocisti della squadra. In attacco imprescindibile la coppia Son-Hwang, entrambi reduci da importanti esperienze europee. 

FANTACONSIGLI - Se la difesa non tiene, allora le speranze di fare strada bisogna rivolgerle altrove. E il destinatario si trova facilmente. La stella di questa Corea del Sud è senza dubbio Son Heung-min, l’esterno del Tottenham che ha fatto ammattire la Juve negli ottavi di Champions. È dai suoi piedi, dalle sue giocate, dalle sue invenzioni che passano quasi tutte le speranze dei sudcoreani. Potrebbe ritrovarsi a predicare nel deserto oppure trascinare i suoi compagni in una avventura non prevista. Dovrà dargli una mano il già citato compagno di reparto Hwang Hee-Chan, da tre stagioni al Salisburgo e ancora a caccia della continuità realizzativa con le Tigri (1 gol in 10 presenze).

SCOMMESSA FG - Il centrocampista dell'Augusta Koo Ja-cheol e quello della Swansea Ki Sung-Yueng, che della squadra è il capitano, potrebbero portare interessanti punti bonus. Lee Seung-Woo ha fatto vedere con il Verona di poter essere una scheggia impazzita ma il nome con minor appeal e che potrebbe alla fine sorprendere è Lee Jae-Sung che ha chiuso il preMondiale così.

Il 4-4-2 della Corea del Sud

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LISTA CONVOCATI

Portieri: Kim Seung-gyu (Vissel Kobe), Kim Jin-hyeon (Cerezo Osaka), Cho Hyun-woo (Daegu FC)

Difensori: Kim young-gwon (Guangzhou Evergrande), Jang Hyun-soo (FC Tokyo), Jung Seung-hyun (Sagan Tosu), Yun Yong-sun (Seongnam FC), Kwon Kyung-won (Tianjin Quanjian), Oh Ban-suk (Jeju United), Kim Jin-su (Jeonbuk Hyundai Motors), Park Joo-ho (Ulsan Hyundai), Hong Chul (Sangju Sangmu), Lee Yong (Jeonbuk Hyundai Motors)

Centrocampisti: Ki Sung-yueng (Swansea), Jung Woo-young (Vissel Kobe), Ju Se-jong (Asan Mugunghwa), Koo Ja-cheol (Augsburgo), Lee Jae-sung (Jeonbuk Hyundai Motors), Lee Chung-yong (Crystal Palace), Moon Seon-min (Incheon United), Kim Min-woo (Sangju Sangmu), Go Yo-han (FC Seoul)

Attaccanti: Kim Shin-wook (Jeonbuk Hyundai Motors), Son Heung-min (Tottenham), Lee Keun-ho (Gangwon FC), Hwang Hee-chan (Salisburgo), Lee Seung-woo (Hellas Verona), Kwon Chang-hoon (Dijon)