Sarà durissima, ma provarci è d'obbligo. E a conti fatti, guardando i nomi che si apprestano a diventare protagonisti sul campo, la Serbia può davvero rivelarsi una delle mine vaganti più interessanti dell'intera competizione. Merito anche (anzi, soprattutto) dei tre 'italiani' titolarissimi e ormai presenti in pianta stabile nei principali tornei continentali e non: stiamo parlando di Adem Ljajic, Aleksandar Kolarov e Sergej Milinkovic-Savic. Ce n'è anche un quarto, il fiorentino Milenkovic, che però parte dalla panchina. Solo questione di tempo: con 21 anni da compiere a dicembre il futuro è tutto dalla sua parte.
IL PERCORSO - Né ai Mondiali del 2014 né tanto meno agli Europei del 2016 la Nazionale serba era presente. Il percorso di crescita calcistica entro i confini nazionali, tuttavia, è in rapida e palese crescita e lo dimostra l'accesso alla fase finale in Russia, otto anni dopo Sudafrica 2010. Un approdo in grande stile: primo posto nel girone a quota 21 punti (sei vittorie, tre pari e un solo KO), davanti all'Irlanda (poi eliminata agli spareggi) e al Galles di Bale e Ramsey, costretto clamorosamente a restare a casa nonostante avesse i pronostici a suo favore. Un cammino più che convincente: 20 reti siglate, 10 incassate. Numeri che fanno ben sperare per la prossima appassionante sfida a cinque stelle. Gruppo E con Brasile, Svizzera e Costa Rica, obiettivo ottavi alle spalle dei verdeoro: fattibile, ma tutt'altro che agevole.
PROBABILE FORMAZIONE - Nel 4-2-3-1 del ct Krstajic tra i pali troviamo l'eterno Vladimir Stojkovic, 35 anni a fine luglio e inamovibile estremo difensore della Serbia dal 2006. In difesa due terzini di spinta come il romanista Kolarov e il 34enne del Villarreal Rukavina, mentre al centro la ben assortita coppia Ivanovic - Tosic. Cerniera di centrocampo composta dal Red Devil Matic e dal mediano del Crystal Palace Milivojevic. Trequartisti ben al di sopra della media, a partire dall'ottimo Tadic per poi concludere con due profili che conosciamo benissimo: la geniale inventiva di Ljajic e la spaventosa fisicità abbinata a una tecnica sopraffina di Milinkovic-Savic. Là davanti, l'intoccabile Mitrovic, super-bomber del Fulham in prestito dal Newcastle.
FANTACONSIGLI - Gli elementi di maggior qualità sono sotto gli occhi di tutti: da Kolarov (11) a Milinkovic-Savic (21), passando per Ivanovic (9) e Ljajic (10). Occhio, però, a non spendere troppo: si tratta pur sempre - con tutto il rispetto - della Serbia, il buon senso ci suggerisce di considerare che comunque si tratta di una compagine destinata ad arrivare al massimo agli ottavi di finale, dove tra l'altro, ipotizzando i vari incroci nel tabellone, troverebbe la corazzata Germania. Un paio di elementi, tuttavia, possono fare al caso vostro. E se non volete spendere troppo, le soluzioni ideali rispondono ai nomi di Rukavina (7) e Milivojevic (6): titolari senza troppe pretese di bonus, ma certi di andare a voto per tre o quattro partite.
SCOMMESSA FG - Se vi serve un quarto attaccante affidabile, dal posto assicurato e con qualche chance di metterne dentro almeno un paio, puntate senza troppe esitazioni su Aleksandar Mitrovic, un affarone a soli 9 fanta-milioni. Sei centri nelle qualificazioni Mondiali, dodici nelle ultime 22 presenze in Nazionale. Una media-gol assolutamente da non sottovalutare. Se c'è posto per uno come lui, non fatevelo scappare: scommessa sì, ma fino a un certo punto.
LISTA CONVOCATI
Portieri: Stojkovic (Partizan Belgrado), Rajkovic (Maccabi Tel Aviv), Dmitrovic (Eibar);
Difensori: Kolarov (Roma), Ivanovic (Zenit San Pietroburgo), Tosic (Guangzhou R&F), Rukavina (Villarreal), Veljkovic (Werder Brema), Rodic (Stella Rossa), Spajic (Krasnodar), Milenkovic (Fiorentina);
Centrocampisti: Matic (Manchester United), Milivojevic (Crystal Palace), Milinkovic-Savic (Lazio), Grujic (Liverpool), Tadic (Southampton);
Attaccanti: Ljajic (Torino), Mitrovic (Newcastle), Prijovic (Paok Salonicco), Jovic (Benfica), Zivkovic (Benfica), Radonjic (Stella Rossa), Kostic (Amburgo);
Commissario Tecnico: Krstajic.
