di Lucio Napolitano

Fuori Federico Chiesa, dentro Josè Maria Callejon. L'ultimo botto della sessione estiva di mercato lo hanno senza dubbio confezionato in compartecipazione Juventus e Fiorentina. I viola hanno puntato sullo svincolato spagnolo, reduce da sette ottime stagioni con la maglia del Napoli, come erede del proprio gioiello volato in bianconero. Il diretto interessato voleva restare in Italia e aspettava una proposta e un progetto allettanti, i gigliati gli garantiranno un posto di rilievo nello scacchiere tattico di partenza. Che ora, con Iachini al comando, potrebbe anche cambiare grazie a lui.

Callejon alla Fiorentina: Iachini cambia modulo?

La Fiorentina di Iachini si è sempre presentata in campo con un 3-5-2 ormai abbastanza collaudato. Ma l'arrivo di Callejon può cambiare le carte in tavola. E allora ecco nascere l'ipotesi di un passaggio al 3-4-3: lo spagnolo a destra nel tridente, Ribery a sinistra, Kouame o Vlahovic centrali (senza dimenticare Cutrone). Ma se la difesa resterebbe di fatto intatta, la vera rivoluzione e i reali grattacapi arriverebbero per il centrocampo, con tanta abbondanza e un posto in meno a disposizione. Gli esterni sarebbero Biraghi e Lirola, al centro uno tra Amrabat e Pulgar resterebbe in panchina, così come per l'altro posto ci sarebbe spazio per uno soltanto tra Bonaventura e Castrovilli (con Duncan e Borja Valero più indietro). Insomma, un rompicapo difficile da risolvere.

Perché prendere Callejon al Fantacalcio?

Ad ogni modo, l'acquisto di Callejon al Fantacalcio è certamente consigliato. Listato (come già in precedenza) da centrocampista, schierabile da Iachini come detto anche da esterno offensivo, può confermare quella vena realizzativa e ritrovare quegli stimoli che lo hanno portato a essere considerato stabilmente uno dei top di reparto per diverse stagioni. Negli anni d'oro della sua lunga e felice parentesi partenopea è stato in grado di realizzare anche 14 e 15 reti, andando in doppia cifra di marcature in ben quattro campionati su sette. Una garanzia di rendimento, una certezza anche dal punto di vista atletico (e non è un dettaglio): pensate, dal 2013 al 2020 lo specialista iberico non è sceso in campo soltanto in 11 partite su 266. Un mostro di continuità: la Fiorentina difficilmente avrebbe potuto scegliere di meglio per sostituire Chiesa.

Callejon (Getty)
Callejon (Getty)