Una delle grandi rivelazioni del nostro campionato, che ha stupito tutti sin dal primo match contro il Napoli all'esordio in serie A. Gaetano Castrovilli è un talento puro e cristallino che farà le fortune del calcio italiano nei prossimi anni. Maturità tattica, un centrocampista dal cambio di passo impressionante ed anche uno tra i calciatori con più dribbling vinti in Serie A. Manca qualche gol in più, per la gioia anche dei fantallenatori, ma farà parte di quel processo di crescita che lo renderà un top del ruolo a livello mondiale.

Altro pregio, non da poco, Gaetano è un grande appassionato di Fantacalcio e ci ha raccontato la sua esperienza, in esclusiva, ai nostri microfoni: "Il Fantacalcio per me è stata davvero una bella scoperta. E' stato il primo anno da vero fantallenatore, altre volte ho provato ma ero più piccolino e subito smettevo. Sicuro continuerò a giocarci anche in futuro".

UNA LEGA FANTACALCIO TUTTA VIOLA - "C'è sfottò all'interno dello spogliatoio, se uno perde viene deriso da chi vince. Così funziona, è il bello del Fantacalcio.Quest'anno sto giocando con i miei compagni di squadra, prima dello stop ero primo o secondo non ricordo. Siamo 8 squadre, il mio socio è Cerofolini. Poi il dottore con Badelj, poi abbiamo la squadra formata da Vlahovic ed un fisioterapista, Benassi con un altro fisioterapista. Una squadra è formata da Milenkovic ed un altro dottore, poi Lirola con un altro fisioterapista e due magazzinieri. Si divertono anche loro, è un Fantacalcio che coinvolge tutto il club".

"MI SCHIERO SEMPRE AL FANTACALCIO" - "Quando ho realizzato i miei tre gol ero sempre in campo anche nella mia squadra del Fantacalcio. Mi schiero sempre, tranne quando sono squalificato ovviamente. Mi do fiducia dai (ride, ndr). Mi ricordo che quando abbiamo giocato a Sassuolo ed ho fatto gol e assist quando sono arrivato nello spogliatoio ero felicissimo per la bella vittoria a Reggio Emilia, ma poi subito dopo ho aperto l'App Fantacalcio per vedere il punteggio ed il voto che mi avevate dato".

L'ATTACCO AL FANTACALCIO DI CASTROVILLI - "Io in attacco ho acquistato il mio compaesano Ciccio Caputo, ho un bel rapporto con lui, Duvan Zapata e Cristiano Ronaldo che mi hanno portato parecchi gol. Se Castrovilli ha acquistato Castrovilli? Ovviamente sì, mi sono acquistato. Mi sono pagato 18 crediti, ovviamente i compagni di squadra mi hanno rialzato apposta. Pero' ci tenevo ad acquistarmi".

I MESSAGGI DAI SOCIAL - "Dal mondo dei social mi arrivano tantissimi messaggi di affetto, la mia chat è intasata di messaggi sul Fantacalcio e mi fa piacere che sono stata una sorpresa. Ho voglia di continuare così, magari come dicevo prima con più bonus. Poi c'è mio cugino che è davvero un grandissimo appassionato di Fantacalcio, mi ha acquistato ed ha puntato su di me. Mi fa piacere tutta questa fiducia".

IL CAMPIONCINO CON LA "NARUTO RUN" - "Mi piace tantissimo il mio campioncino, tra l'altro sono legato molto a quell'esultanza perché è stata la prima in Serie A, a San Siro, contro il Milan".

FANTACALCIO, MENO 0,5 E PIU' +3 - "Si è vero, il fatto che mi piaccia difendere mi porta a fare più falli e prendere qualche cartellino di troppo. L'obiettivo sarà meno cartellini e più bonus per i fantallenatori".  

Il giorno del +4 contro il Sassuolo (Getty Images)


LA QUARANTENA DI CASTROVILLI
- "Dopo la colazione faccio palestra, poi mi piace dare una mano in cucina alla mia ragazza. Specifico, appunto, che le do solo una mano pero' (ride, ndr). Poi mi piace tantissimo giocare a Fortnite con mio cugino e mio fratello. Passo un po' di tempo con il mio cagnolino Furia e la sera guardo qualche serie TV".

L'ESORDIO IN A - "Per me l'esordio in A era un sogno, fin da bambino. Il mio obiettivo era quello di migliorarmi ogni giorno con gli allenamenti. La serie B mi ha aiutato tanto nella crescita da calciatore, lì ci sono tanti giocatori più esperti che ti danno una grossa mano".

IL RUOLO - "Ovviamente negli ultimi due anni sono migliorato molto facendo la mezzala. Daniele Croce (ex calciatore dell'Empoli) è stato ad indicarmi questo ruolo, ma anche gli stessi Valiani e Giampà. A me piace sia difendere che attaccare, quindi è il ruolo ideale per le mie caratteristiche".

Come di consueto, abbiamo dato spazio anche alle domande dei nostri utenti arrivate sul profilo Instagram Fantacalcio e sulla nostra pagina Facebook. 

Gaetano, a quale calciatore del passato ti ispiri? "Io mi sono sempre ispirato a due grandi nomi: Kakà e Ronaldinho. Quest'ultimo perché quando andava in campo ti divertiva, e mi piaceva tantissimo. Kakà per le sue accelerazioni e per l'umiltà che faceva vedere a tutta la gente. Se mi avvicino come caratteristiche a Kakà? Me lo dicono in tanti, è un grande paragone, fa piacere ma c'è ancora molto, molto da imparare e migliorare. Soprattutto devo essere più concreto".

Le emozioni alla prima da titolare in Serie A? - "Quel giorno adesso lo sto realizzando (Fiorentina-Napoli, esordio in serie A, ndr), è stata una bella emozione perché come ho detto prima esordire in Serie A è stato il mio sogno fin da bambino. Pero' in quel momento pensavo solo a divertirmi e sentire il pubblico che veramente è fantastico a Firenze. Mi facevo trasportare da loro".