In conferenza stampa l'allenatore dell'Inter Antonio Conte non ha lesinato giudizi su alcuni singoli della sua rosa, a giustificazione di quelle che sono state alcune sue scelte discusse.

Basta parlare di Lukaku

Tematica principale resta l'assenza di Lukaku, che si è sentita parecchio (come ha confessato anche Liverani), ma per Conte parlare degli assenti non serve:

“Non mi va di parlare degli assenti, non è giusto nei confronti dei giocatori che anche oggi hanno dato tutto. Quello che mi dispiace è che creiamo tanto e sprechiamo tanto. Non è la prima volta, dobbiamo essere più cattivi e determinati perché è una cosa che si sta ripetendo più volte. Bisogna migliorare la fase realizzativa, di tiri noi ne abbiamo fatti una ventina con Sepe probabilmente migliore in campo. Ma dobbiamo prenderci le nostre responsabilità perché siamo stati imprecisi, non solo gli attaccanti. Per vincere serve fare gol”.

Vidal spremuto

Nel corso della sua analisi post-match, il tecnico nerazzurro ha spiegato anche il perché dell'esclusione iniziale di Vidal:

“Vidal è entrato bene, veniva da sei partite consecutive compresa la Nazionale e l’abbiamo spremuto ben bene come un limone anche perché non potevo dargli un po' di recupero: oggi l’ho fatto. Arturo è uno con personalità ed esperienza, è un buon giocatore. Su Nainggolan non posso fare valutazioni; è entrato e potete giudicare la sua prestazione. Io faccio le mie valutazioni e cerco di portare tutti nella miglior condizione: c’è chi ci arriva prima, chi dopo e chi mai. Io e lo staff ci mettiamo tutto per far rendere i giocatori al massimo”.

Radja Nainggolan (Getty)
Radja Nainggolan (Getty)