Intervenuto in conferenza stampa dal centro tecnico Galli di Casteldebole, il neo acquisto del Bologna Federico Bernardeschi ha parlato del suo approdo in rossoblu, soffermandosi anche sul ritorno in Serie A e...al Fantacalcio.

Bologna, le parole di Bernardeschi

"Ringrazio la società, i direttori, i dirigenti ed il mio procuratore che mi hanno dato l'opportunità di riportarmi in Italia in una realtà che sta diventando sempre più importante e che ormai si è affermata. Mi era stato detto che questo era un gruppo molto coeso, ma fino a quando non ci sono entrato dentro potevo basarmi solo sulle voci. Invece questo è un gruppo sano, fatto di giovani e di uomini con valori seri. Sono molto orgoglioso di farne parte. Mi hanno accolto veramente alla grande. Sono venuto per incrementare ancora di più questi valori. Abbiamo tre competizioni davanti a noi e serviva implementare la rosa perché è un bene per l'allenatore. Ho vinto un Europeo, ma non ho mai giocato un Mondiale. Voglio fare di tutto per esserci. La Serie A mi è mancata, ma rifarei la scelta del Canada: è stata un'esperienza che non rimpiango sia per me sia per la mia famiglia".

La numero 10 del Bologna

"È una maglia storica, indossata da grandi campioni. Cercherò di portarla con il massimo rispetto, onorando chi l'ha indossata prima di me"

Il confronto con Italiano

"Sì, ci siamo confrontati prima di venire qui. Mi trovo molto bene con lui, è una persona diretta, onesta. Abbiamo scambiato le nostre opinioni calcistiche e ci siamo subito trovati in sintonia. Per me è stata una componente importante che lui fosse qui".

Il ruolo in campo

"Ci sono tanti giocatori di qualità in Italia. Io qui voglio portare i miei valori umani e calcistici. Avevo voglia di rimettermi in gioco e mi sono inserito bene. Devo dire che non ho perso il ritmo. Per il ruolo in campo dovete chiedere al mister".

Le condizioni fisiche

"Sono mesi che non gioco una partita, i ragazzi sono partiti prima di me, ma sto bene e spero che tutto questo possa trasparire all'esterno. Ora devo continuare a lavorare sodo".

Il ritorno al Fantacalcio

"Forse non lo capirò mai. La gente si diverte e noi prendiamo insulti. È tutto naturale e fa parte del processo. C'è addirittura gente della mia famiglia che mi insulta".