Il tecnico del Lecce Roberto D'Aversa ha concesso un'intervista alla "Gazzetta dello Sport" in cui ha parlato soprattutto dei nuovi volti in casa giallorossa.
Sull'inizio di campionato
«Se guardiamo al calendario iniziale e ai punti conquistati non si può non essere soddisfatti. Lavoriamo ogni giorno per cercare di ottenere il massimo. Determinazione e cattiveria non devono mancare neppure per un minuto. E adesso c’è la Salernitana, bisogna pensare sempre e soltanto alla prossima partita. Con umiltà, innanzitutto. Certo, con un pubblico meraviglioso che ci sostiene in casa e anche fuori».
Su Ramadani
«La società si è fatta trovare pronta prendendo un giocatore come Ramadani. Dal giorno in cui è arrivato sembrava che fosse già con noi da tempo».
Su Rafia
«Se il direttore Corvino decide di prenderlo e io lo metto in campo non c’è certo follia. In C giocava in scioltezza, in A devi dimostrare di poterci stare. Lui le qualità le ha. E ha la personalità. E’ uno che si vuole sempre far dare la palla. E abbina quantità facendo chilometri da centrocampista. Fisicamente è tosto, tiene botta».
Su Almqvist
«Il direttore Corvino raramente nella sua carriera si è sbagliato. La velocità è il suo pezzo forte, a campo aperto può essere devastante. Usa bene entrambi i piedi. E’ un mancino che calcia bene anche col destro. E il modo con cui si è inserito, così rapidamente, non è da tutti. Ma tutti si stanno inserendo partendo da Kaba ed è appena arrivato il centrale difensivo mancino».
Su Krstovic
«L’ho percepito dall’espressione del viso all’arrivo. In rifinitura ha fatto due gol in venti minuti. Con lo staff abbiamo capito che potevamo dargli un po’ di minuti subito».
Su Dorgu
«Sta dimostrando di essere all’altezza. Ma ho dato spazio anche Corfitzen che davanti è una buona alternativa a destra ad Almqvist e a Strefezza che può agire su più fronti e nello scorso torneo tutti quei gol li ha fatti centralmente».