Un personaggio mai banale Rino Gattuso, sincero e pronto a dire sempre la verità, anche, e soprattutto, se scomoda. E' così che l'ex centrocampista rossonero e da diversi anni alla prova con l'esperienza da allenatore, non sempre andata a buon fine, ha espresso la sua opinione sul momento del calcio italiano ed, in particolare, del suo amato Milan.

 

"Si gioca poco. Oggi i ragazzini giocano otto-nove ore a settimana, ai miei tempi giocavamo otto-nove ore al giorno": è questo il motivo che, in parte, secondo Ringhio affligge il campionato italiano. Queste invece le parole di Gattuso, rilasciate a Radio Anch'io lo sport, sul momento attuale del Milan. "Il Milan? Dopo 25 anni ci può stare un momento negativo. Il presidente Berlusconi ha investito molto e vinto tanto, oggi resto perplesso di fronte al fatto che non vedo una linea. Si vive un po' troppo alla giornata. Vedo che i giovani vengono venduti e vengono presi i giocatori a parametro zero. L'importante è essere onesti con i tifosi. Il momento di flessione ci può stare, ma l'importante è essere chiari. Inzaghi? Quando sei giovane, se non ci sbatti i denti, fai fatica a capire. Ci sono passato anch'io. Quando sei giovane e ti propongono il Milan, non puoi dire di no. Un allenatore deve però fare esperienza e l'esperienza non si compra".

 

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