Dietrofront del Governo: a pochi giorni dall'approvazione delle nuove misure di contrasto all'emergenza Covid, che prevedevano tra le altre cose l'obbligo di indossare una mascherina FFP2 all'interno degli stadi, arriva un'ulteriore stretta, dovuta all'impennata dei contagi registrata negli ultimi giorni. Il Governo ha deciso: capienza degli stadi ridotta al 50%, non più al 75% come fino all'ultima giornata. Alla ripresa del campionato le squadre dovranno fare i conti con questa nuova decisione, che di fatto dimezza i potenziali incassi rispetto all'effettiva capienza degli impianti.

La stretta del Governo sugli stadi

Stretta del Governo sugli ingressi negli stadi e nei palazzetti. Il livello di riempimento degli spalti sarà fissato al 50 per cento, gli spettatori saranno fatti accomodare con una disposizione a scacchiera; gli impianti al chiuso potranno essere riempiti al massimo al 35 per cento. Il Consiglio dei Ministri ha deciso di adottare questa soluzione, ovviamente si potrà accedere soltanto se in possesso del Green Passa rafforzato. I nuovi limiti dovrebbero essere già in vigore al momento della ripartenza del campionato.

Stadi, capienza ridotta al 50% (Getty Images)
Stadi, capienza ridotta al 50% (Getty Images)

Stadi, anche la Spagna prende provvedimenti

Anche la Spagna prende provvedimenti per gli stadi, anche se decisamente più soft rispetto a quelli italiani. Il governo iberico ha infatti deciso di ridurre la percentuale di tifosi ammessi allo stadio al 75 per cento della capienza massima: in pratica la Spagna ha adottato la misura che fino a oggi era prevista in Italia. Nel frattempo i club devono fare i conti con diversi positivi nelle loro squadre; tra questi c'è anche il Real Madrid, che oggi ha annunciato la positività di altri quattro giocatori.