"Dipende cosa si chiede dalla vita". Sebastian Giovinco sembra voler mettere in guardia Lorenzo Insigne di fronte alla prospettiva, sempre più concreta, di trasferirsi al Toronto, in MLS. L'attaccante del Napoli è ai ferri corti con De Laurentiis ed è allettato dal ricco contratto che gli è stato offerto dal club canadese. Potrebbe così ripercorrere le orme di Giovinco, che ha giocato con il Toronto dal 2015 al 2019 e che oggi ne parla sul Corriere dello Sport, sottolineando i pro e i contro di una scelta del genere.

Insigne al Toronto, le parole di Giovinco

"Mi sembra strano che il capitano del Napoli molli una squadra in lotta per lo scudetto così, su due piedi. Personalmente io mi sono trovato bene a livello umano e ho trovato una città in cui la vita è facile. A livello professionale devi mettere in conto di sparire dai radar. Ho perso la Nazionale, ho perso visibilità. Se è disposti a rinunciare a queste cose, si tratta di un'esperienza che consiglio a tutti. I soldi? Quando sono arrivato io nel 2015 mi erano stati promessi mari e montagne che in realtà non c'erano. Ma non voglio scendere nei dettagli, non rimpiango la mia scelta. Però il calcio non è visto come uno degli sport principali, questione di cultura. Quando c'eravamo io, Gerrard, David Villa, Kakà era un bel campionato con gente di nome. In seguito il livello e l'interesse sono scesi".

Sebastian Giovinco con la maglia del Toronto (Getty Images)
Sebastian Giovinco con la maglia del Toronto (Getty Images)