Dopo la rotonda vittoria ottenuta contro la Roma, il tecnico del Napoli Rino Gattuso ha commentato il match ai microfoni di Sky Sport. L'allenatore azzurro è apparso soddisfatto per la prestazione della sua squadra; Gattuso ne ha approfittato anche per una tiratina d'orecchie ai tifosi napoletani, ricordando l'importanza di indossare la mascherina anche in un momento di cordoglio come quello per Diego Armando Maradona.

Le parole di Gattuso dopo Napoli-Roma

Per Rino Gattuso la vittoria contro la Roma non è un punto di partenza: "No, quello è stato la prima partita di campionato. Noi dobbiamo giocare con questa intensità e questa voglia, non dobbiamo sottovalutare nulla. Quando siamo in fase di non possesso dobbiamo fare come oggi, ovvero aggredire col coltello fra i denti. Quando si sbaglia voglio collaborazione, non vaffa***o.  Dobbiamo avere equilibrio, ma il modulo non conta tanto, è più questione di come si interpreta la partita". 

Gattuso dopo Napoli-Roma (Getty Images)
Gattuso dopo Napoli-Roma (Getty Images)

Su Zielinski

Gattuso ha parlato di Zielinski: "Fra i più forti che abbiamo, ma prima non si reggeva in piedi. Ancora adesso non ha i 90′ sulle gambe, ma ha tutto: tecnica, balistica, fisico. Sappiamo che non possiamo avere sempre la squadra al 100%, ma bisogna stare sul pezzo sempre. Va bene il calo fisico, ma la mentalità non deve essere mai sbagliata".

Il rammarico per Juventus-Napoli

Gattuso parla ancora di Juventus-Napoli: "Ci penso sempre. Per me abbiamo 18 punti, io ed i ragazzi eravamo in pullman. In quel momento là la mia squadra aveva molte chance di fare risultato a Torino. Era una squadra in costruzione, all’epoca li potevamo battere, ora sono cresciuti. Spero che la giustizia faccia il suo corso. Io e la mia squadra abbiamo 18 punti. L'Inter è la squadra da battere, è fortissima; abbina forza fisica a qualità. Poi viene la Juventus, che ha mentalità e abitudine a vincere”.

Lutto per Maradona, il monito di Gattuso

Sulle manifestazioni di dolore per Maradona: "Si respira aria triste: in questo momento, secondo me, la città deve avere anche buon senso. C'è troppa gente senza mascherina: sappiamo tutti quanto sia importante Maradona, ma dobbiamo fare i bravi. Dispiace per ciò che sta succedendo, perché la città sta soffrendo tanto anche per l’economia, quindi abbiamo tutti il dovere di fare la nostra parte”.