"Io non posso spiegare niente, domandatelo a Insigne e Mertens. Mertens forse pensava di dover iniziare la partita, ma se il risultato è il gol speriamo possa incazzarsi più spesso. Lo stesso per Insigne: ora è gasato, ma dispiace abbia mancato di rispetto al compagno a chi è entrato ed a chi non è entrato. Spero che chieda scusa, non a me, ma ai compagni ed a chi non s'è neanche rialzato". Così, Sarri, nel post-partita, in merito alle reazioni non proprio irreprensibili dei suoi due attaccanti. Il numero 24 - evidentemente anche un po' frustrato dopo aver colpito l'ennesimo palo azzurro del campionato - non ha preso bene la sostituzione, non ha fatto assolutamente nulla per nasconderlo e si è andato ad accomodare in panchina visibilmente arrabbiato. Il belga, dalla sua, s'aspettava di giocare non solo ieri, ma anche qualche partita in più in passato. Ecco perché ha sfogato con forza la sua rabbia, al momento del suo primo gol in campionato.

 

Oggi riposo per tutti: sarà il momento della riflessione. Domani, alle 15, a Castelvolturno, sarà il momento del faccia a faccia. Sarri, da esperto uomo di calcio qual è, ha subito messo in chiaro le cose (ed in diretta TV): ora dai suoi ragazzi devono arrivare delle scuse, a lui e probabilmente anche ai compagni. Protagonisti, come loro, d'una stagione sinora da incorniciare. E che nessun atteggiamento al di fuori del normale deve in alcun modo mettere a rischio.