A margine dell'inaugurazione del Viola Park, che domani vedrà scendere in campo la Primavera della Fiorentina, Rocco Commisso ha parlato della questione stadi e non solo. Il patron del club viola si è detto emozionato per l'inaugurazione e si è soffermato anche sulle condizioni di Dodò, che dovrà stare fermo a lungo dopo l'operazione al ginocchio. Di seguito le parole di Commisso.

Le parole di Commisso

Le parole di Commisso: "Domani sarà un'emozione grandissima perché abbiamo lavorato quasi due anni e mezzo qui. Dal primo giorno quando abbiamo piantato quell'ulivo sono passati due anni e mezzo. Non faccio nessuna critica a nessuno, hanno detto che qui a Firenze è stata una cosa veloce. Forse in America non è veloce, ma qui è veloce. Il momento più bello? Sì, credo di sì. Ma mi auguro di vincere qualcosa. Tu lo sai che l'anno scorso abbiamo fatto due finali? Cosa ha detto Mourinho? "Siamo al quindicesimo posto ma abbiamo fatto due finali". Una l'hanno vinta e una l'hanno persa, noi ne abbiamo perse due in un anno".

Commisso: "Bisogna fare qualcosa per gli stadi in Italia" (Getty Images)
Commisso: "Bisogna fare qualcosa per gli stadi in Italia" (Getty Images)

Sui nuovi impianti

Sui nuovi impianti: "Qualcosa bisogna fare, non solo per la Fiorentina, per tutti. Siamo in ritardo, ritardo, ritardo. Fuori dall'Italia ogni stadio è bellissimo, come mai? Che c'è che non va qui? Che malattia c'è a Firenze perché le cose non si fanno bene? La pittura è bella, voi fiorentini siete belli!. E perché non gli stadi? E questo è un esempio di quello che si può fare, se ci danno la libertà di andare avanti e di spendere soldi, come è stato fatto qui".   

Sullo stadio

Sullo stadio: "La risposta non la do, perché non mi voglio intrappolare in una cosa che non posso promettere. Si vedrà, in futuro, quello che potrò fare io. Però quando ho cominciato questo centro sportivo volevo spendere molto di più dei Della Valle a Campi Bisenzio. Abbiamo cominciato con 50-60 e siamo arrivati a 112. I soldi sono finiti!".

Sugli infortunati

Sugli infortunati: "Mi dispiace. Dodò è il ragazzo che mi ha abbracciato di più in questi due anni. È un ragazzo che ha molta tenerezza, speriamo che possa tornare al più presto, vogliamo che lui ritorni in campo nei prossimi 5-6 mesi. Su Biraghi non so bene la situazione, domani sapremo di più e vedremo se può giocare".