E' stata la settimana delle papere dei portieri. Meret a Empoli, Buffon a Perugia, fino a Radu a Bologna. Un errore, quest'ultimo, che potrebbe costare carissimo all'Inter nella corsa scudetto. Ma può essere una casualità una sequenza così ravvicinata e frequente? Il "Corriere dello Sport" ha intervistato a riguardo l'ex estremo difensore Fabrizio Ferron, ora preparatore dei portieri nell’Italia Under 19.

Sugli errori recenti dei portieri

"Esempi variegati e tutti diversi, di certo la costruzione dal basso non va presa in esame: è solo un errore tecnico. Quando capita, il problema è che la porta si trova subito dietro: insomma, il baratro è lì".

Sul passaggio da spettatore a portiere titolare

"In generale, e il concetto va esteso a tutti i giocatori, è solo il campo a dare continuità. La miglior palestra è sempre l’avversario. Sono i tempi della gara a fare la differenza. Lo studio delle situazioni tramite i video è molto importante, però poi la partita sa dare emotività e motivazioni che servono".

Sul ruolo del preparatore dei portieri

"Ci sono due fasi diverse dell’allenamento: la prima riguarda noi con un discorso più tecnico e analitico, poi c’è il piano-gara. Lì rientra la tattica condotta dall’allenatore, con i tempi e gli spazi che ha la squadra. A quel punto subentrano le idee tecniche in funzione dei giocatori che si hanno".

Sul coinvolgimento dei portieri nel gioco

"È tutto più diretto: la manovra non si sviluppa solo in verticale con la palla lunga sull’attaccante come avveniva prima. Il portiere diventa un uomo in più, e ogni squadra tende a fare questa costruzione. Per noi il lavoro è cambiato molto: si partecipa all’azione con pregi e difetti. E i relativi rischi presi. Poi è chiaro che certe scelte si fanno al momento. Tante volte vediamo il difensore giocare la palla all’indietro, creando difficoltà al compagno. In alcuni casi succede che il pallone salti mentre si sta calciando, e lo svarione è questione di un attimo".

Sull'uso dei piedi da parte del portiere

"Diciamo che l’attenzione e la lente d’ingrandimento il portiere ce l’ha subito addosso. Però a turno hanno sbagliato tutti. Col tempo i portieri hanno saputo adattarsi. Restando nella normalità. Bisogna tenersi lontano dagli eccessi, in un senso o nell’altro. Proprio perché queste situazioni possono capitare, e l'errore di un portiere risalta di più".

Radu (Getty)
Radu (Getty)