Domani il Bologna affronterà l'Udinese, Donadoni carica i suoi: "Affronteremo un avversario molto pericolo, ma ho visto una squadra che ha volontà e coscienza. I tre punti sarebbero d'oro, ma l'atteggiamento non deve essere sparagnino, anzi, ci vuole massima attenzione. Guai a prestare il fianco a questa Udinese".

L'anno prossimo sarà un Bologna diverso: "Prima di tutto, bisogna restare in Serie A. Poi sappiamo le ambizioni del Bologna, tutti vogliamo puntare più in alto. Per alzare l'asticella conta anche la personalità. Basta guardare come è entrata in campo ieri l'Atalanta contro la Juventus. Con l'inserimento di giocatori, valorizzando i nostri giocatori e con gli investimenti possiamo alzare il target".

Valorizzare i giovani: "L'Atalanta ha fatto un lavoro incredibile e adesso può proporre Conti, Kessiè e altri. Preferisco un giovane cresciuto nel vivaio che si propone in prima squadra rispetto ad un giovane che viene dall'estero e deve cambiare abitudini".

Intanto si guarda a domani, mancherà Dzemaili squalificato anche se ci sono stati dei mugugni sui giorni di riposo: "Sono programmi che non decido io. Domani non ci sarà il che vuol dire che giocherà qualcun altro al suo posto. Il fatto che si sia preso dei giorni di riposo non toglie che sia un professionista serio".


Sugli infortunati: "Mirante al 90% direi di averlo a disposizione, Verdi non ha particolari difficoltà, si è allenato bene. Avendo un centrocampo contato, l’unica alternativa sarebbe provare qualcuno in una posizione diversa. Voglio vedere gente motivata, Donsah si è allenato con grande convinzione. Okwonkwo è con noi".