Marco Lanna dà la carica. Il presidente della Sampdoria, ai microfoni di "TMW", ha parlato delle speranze salvezza dei blucerchiati, dimostrando di crederci eccome.

Sulla salvezza

"Il miracolo salvezza è ancora possibile. Speravamo di avere qualche punto in più. Se avessimo avuto un po' più di fortuna e qualche decisione arbitrale più equa, probabilmente sarebbe più facile. Ci crediamo ancora perchè il miracolo è ancora possibile. E la partita con la Cremonese può essere una di quelle partite importanti, delle finali che non si possono sbagliare. Ci crediamo sempre. Finché l'aritmetica ci darà ragione noi saremo lì a lottare. Noi come società ma la squadra sta seguendo quello che lo spirito da guerriero del nostro mister che riesce a trasmettere questa voglia e questa grinta. Ed è quello che abbiamo noi. Noi come CdA siamo dentro da più di un anno e stiamo lottando per stare in piedi ed è quello che avevamo bisogno: che tutto, non solo la parte manageriale, ma anche la parte sportiva ci seguisse. Mi sembra che la squadra abbia recepito il messaggio e che stia dando il massimo in campo".

Sul momento della società

"E' una partita difficile ma diciamo che lotteremo su tutti e due i fronti: per salvare la squadra e perché la società riesca a rimanere in piedi. Stiamo lavorando, non dico giorno e notte ma quasi. Dormire è sempre una cosa difficile. Ormai sono parecchi mesi che, parlo per me ma penso di parlare anche per gli altri tre membri del consiglio, dormire non è così semplice perché i pensieri sono ormai dentro la testa e non ce li togliamo finché non li risolveremo. Stiamo fornendo tutti gli strumenti necessari a chi volesse prendere in considerazione l'ipotesi di acquistare la società affinché il prodotto possa essere acquistato. Io ci credo e fino all'ultimo ci crederò perché la Sampdoria è un brand talmente bello che non posso credere che non ci sia nessuno che voglia comprare".

Sulla gara con la Roma

"E' chiaro che le partite in casa sono fondamentali, soprattutto perché affronteremo scontri diretti. Però noi andiamo a Roma e la partita cercheremo di farla, come abbiamo sempre fatto col mister. Sarà una partita in cui bisognerà provarci perché ci crediamo. Siamo lì e siamo vivi. I giocatori ci credono e andiamo avanti".

Su Stankovic

"Penso che Dejan abbia già detto che rimarrebbe molto volentieri e penso possa essere un allenatore con cui aprire un ciclo. Vediamo più che altro cosa succederà in società. Poi tecnicamente sarà l'allenatore da cui ripartire".