L'allenatore dell'Udinese Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Cagliari: "Sono straconvinto che la squadra sta migliorando, non in maniera velocissima. Ho ereditato una situazione, siamo partiti dalla priorità; un'altra deve essere ancora acquisita del tutto. A Ferrara siamo cresciuti nella costruzione del gioco, ma difettiamo ancora nella finalizzazione".
"Mi ricordo l'unica partita in cui non siamo riusciti a tirare è stata quella con il Sassuolo, ma poi la squadra è migliorata nel modo di stare in campo. In un mese non posso avere la squadra pronta come la voglio io. Ma sono strasicuro che questa squadra arriverà a giocare molto bene, come voglio io".
"Mercato? Dopo questa partita faremo una valutazione su come e dove intervenire, dove si può migliorare. Un discorso che vale anche per le aspettative. Opoku è migliorato tantissimo, ci abbiamo lavorato un mese. Serve aspettare alcuni giocatori, ci vuole tempo".
"Lasagna? Credo che sia uno di quei giocatori che debba mettersi più velocemente in forma. Non è al top della condizione ora, ma ha caratteristiche che servono a questa squadra. So cosa mi può dare, io l'ho avuto con un problema muscolare, ma mi ha fatto vedere che sta cercando di darmi quello che chiedo. Vuole onorare questa maglia. Credo che giocatori come lui, quando saranno cresciuti, faranno la differenza".
"Mandragora ha le caratteristiche per poter interpretare anche il centrocampo a due, può appoggiare l'azione e fare la diga davanti. Ora non siamo al top con tutti gli effettivi. Barak mi piace moltissimo, ma sta cercando di recuperare la condizione. La sua entrata è anche un monito a lui per dirgli che è un giocatore importante per noi. Dovremo far delle valutazioni su chi ha recuperato, dovremo essere abili e alchimisti a capire le effettive potenzialità. Finora ho potuto contare su 12 o 13 giocatori effettivi, altri come Opoku hanno avuto le loro chance".
"I fatti di Milano? Il campionato non lo fermano, è un motore grandissimo con interessi grandissimi. Siamo alle soglie del 2019, è una vergogna. Noi siamo una squadra multirazziale, è stupido continuare a parlare di certe cose. Se si vuole, si possono cambiare le cose".