Rodrigo De Paul, attaccante dell'Udinese, ha rilasciato un'intervista ai taccuini del Corriere Dello Sport. Queste alcune delle sue dichiarazioni.

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Sull'Udinese

"Sono molto contento di essere qua perché mi trattano come un figlio. E' un sentimento reciproco e anche se a ogni sessione di mercato escono voci su di me, non ci penso. Mi farò trovare pronto per ciò che accadrà. Sono nel miglior momento della mia carriera. Una grande? Ora penso solo alla Lazio anche perché se pensassi a un trasferimento non farei bene il mio lavoro ed è l'ultima cosa che voglio".

Su Maradona

"Sogno di vincere il mondiale 2022 in Qatar per dedicarlo a lui. Me l'hanno detto nell'intervallo della gara di Coppa Italia con la Fiorentina, non potevo crederci. Non è stato possibile trattenere le lacrime, la mia generazione è nata col mito delle sue vittorie: non l'abbiamo visto dal vivo, ma sappiamo ciò che ha fatto per noi. Una volta ho mangiato con lui perché avevamo un amico in comune. Gli ho regalato una mia maglia del Racing. Potete immaginare la mia emozione. 

E' la storia, ricorderò sempre le immagini dell'86' gli inglesi ci avevano rubato le Malvinas ed erano morti tanti argentini. I suoi gol contro l'Inghilterra hanno risollevato una nazione. Diego era eccezionale, lo dicono i tanti colleghi che hanno diviso lo spogliatoio con lui. Sognavo di essere un calciatore per emularlo, sapevo che era impossibile ma era comunque un esempio perché nato in un quartiere povero e diventato il più forte al mondo. Dovrò onorare il 10 che portava".

De Paul (Getty Images)
De Paul (Getty Images)