Alla Juventus dal 2018 al 2020, Emre Can non ha dimenticato il proprio passato. E non lo ha fatto persino a pochi giorni dalla finale di Champions, tra il suo Borussia Dortmund ed il Real Madrid di Carlo Ancelotti.

Ai microfoni di Sky Sport, nel corso del media-day UEFA dedicato alla partitissima di Wembley, si è detto ancora affezionato ai colori bianconeri e, in particolare, alla figura di Massimiliano Allegri.

Can verso la finale, la Juve sempre nel cuore

Di seguito, uno stralcio delle sue parole:

Il cuore è ancora bianconero

“Seguo la Juventus e so che non è un bel periodo per loro. Porto i bianconeri sempre nel cuore, a Torino sono stato molto bene. So che è stato esonerato, ma auguro il meglio ad Allegri. Non solo è un grande allenatore, ma è anche e soprattutto una grande persona”.

Verso la finale col Real

"Non voglio parlare troppo della mia storia perché noi, come squadra, abbiamo fatto qualcosa di incredibile. Raggiungere la finale di Champions League è qualcosa che merita di essere raccontato. Io sono stato allenatore delle giovanili, vice allenatore del Dortmund ma prima di tutto sono un tifoso come tutti quelli che iniziano a lavorare nel mondo del calcio. Ora sono l'allenatore della prima squadra del Borussia Dortmund e sono felice e orgoglioso di andare a giocarmi la finale di Champions League con la mia squadra".

La figura di Ancelotti

"Se vinci la Champions League per 14 volte vuol dire sei molto legato a quella competizione. Ancelotti ha vinto tantissimo, ha una grandissima esperienza ma anche lui si è trovato nella mia situazione, a 5 giorni dalla prima finale e della prima vittoria della Champions. Ho grandissimo rispetto per Ancelotti, ha vinto tantissimo e con squadre diverse: è uno dei migliori allenatore della storia del calcio".