Alle 18.30 il calcio italiano ha un appuntamento con la storia: decidere il programma definitivo e fissare la data definitiva e le modalità della ripresa della Serie A dopo l'emergenza Covid-19. Al tavolo virtuale che verrà svolto rigorosamente in conference call parteciperanno Vincenzo Spadafora, ministro dello sport, la Federcalcio, le Leghe e i rappresentanti di calciatori, allenatori e arbitri. 

I punti che verranno discussi o comunque quantomeno portati a conoscenza dei presenti - Gravina, Dal Pino e tutti i coinvolti - saranno tanti, proviamo a fare chiarezza. 

IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO - Questa mattina è stata indetta una nuova riunione del comitato, che ha ancora una volta verificato il protocollo sanitario sulla ripresa della Serie A. Sino a questo momento, nonostante le polemiche che hanno contrassegnato gli ultimi giorni, non sono però da registrare cambiamenti circa l'interpretazione attuale che, in caso di rilevazione di un contagiato, prevede che ad andare in quarantena automatica sarà l'intera squadra e non il singolo calciatore. 

Spadafora qualche settimana fa aveva annunciato che non ci sarebbero stati problemi nel revisionare il protocollo e rendere meno stringente la norma sulla quarantena automatica se i dati avessero confermato un allentamento del pericolo legato al virus, ma ipotesi legate al possibile cambiamento non sono ancora state comunicate. E' per questo che la notizia del negativo al Bologna è stata accolta con una certa soddisfazione e infonde un ottimismo che forse il calcio non avrebbe meritato veder nascere in questo modo  . 

OFFERTA IN CHIARO - Nodo fondamentale sarà quello relativo alla possibile visione in chiaro delle partite che verranno trasmesse da qui alla fine del campionato, un'esigenza nata nel momento stesso in cui si è capito che la ripresa sarebbe stata necessariamente a porte chiuse. Il ministro Spadafora attende che sia la stessa Lega a formulare una possibile ipotesi legata ad un'offerta in chiaro, ma le idee devono ancora convergere su un tavolo. 

ORARI DI GIOCO E CALENDARIO - Qualcosa ancora da decidere c'è. Il week end per iniziare dovrebbe essere quello del 20 giugno, la fine sarebbe programmata per il 2 agosto. Da decidere se i recuperi verranno giocato un week end prima dell'inizio o verranno recuperati come 'infrasettimanali', ma dipenderà anche dalle decisioni relative alla Coppa Italia. I calciatori sono però preoccupati: non solo perchè il rischio è quello di una frequenza di partite altissime che in caso contrario rischierebbe poi di far slittare ancora il tutto, ma anche per gli orari comunicati: il primo orario pomeridiano è previsto alle 17.15, giudicato inidoneo dall'associazione di categoria per offrire una prestazione sportiva agonistica.