Si preannunciava già di per sé caldissimo il derby pugliese tra Foggia e Lecce di domani, ritorno della semifinale playoff per la promozione in Serie B: ma a incrementare ulteriormente la temperatura della sfida tra rossoneri e giallorossi allo Zaccheria, spunta la polemica biglietti tra tifosi, rimasti a bocca asciutta nonostante la tempestività nel (cercare di) reperirli, e la società.

La vicenda, ricostruita dettagliatamente dall’inserto sportivo de Il Fatto Quotidiano, Io Gioco Pulito, presenta diversi punti oscuri, a margine dell’obiettivo del tutto esaurito auspicato dalla società rossonera, e puntualmente raggiunto. Anzi, più che puntualmente, visto che i posti allo Zaccheria sono risultati esauriti con sospetta velocità. Com’è possibile, si chiede IGP dando voce ai tantissimi tifosi dauni che hanno inondato la pagina Facebook della società, che alle 16.00 in punto, al momento dell’apertura della vendita online sul circuito BookingShow, la tribuna risultasse esaurita, “bruciando” quindi la bellezza di 6037 posti a sedere?

L’accusa mossa dai supporter rossoneri è quella di una eccessiva disinvolutra nell’elargire biglietti ai classici “amici degli amici”, ma interpellato dal sito sportivo il responsabile della comunicazione del Foggia si difende: “A monte il problema è che il numero di richieste per i biglietti non sarebbe potuto essere soddisfatto nemmeno da uno stadio da 30 mila posti. Abbiamo avuto problemi tecnici e registrato situazioni che magari le ricevitorie non avrebbero dovuto accettare ma alla base c’è il fatto che comunque qualcuno sarebbe rimasto fuori“

A rincarare la dose l’ex presidente dei dauni, Davide Pelusi: “La questione biglietti è sempre stata un problema, anche quando ero io Presidente  o Amministratore Delegato del Foggia capitava che, per match particolarmente sentiti, ci sfuggisse il controllo dei biglietti. Può essere che la società abbia riservato una piccola parte di biglietti ai soci applicando una sorta di prelazione. Questo avveniva anche quando io ero presidente. Per partite così sentite il numero di richieste di amici e conoscenti aumenta e magari per generosità è difficile dire di no. E questo è andato un pochino a discapito del cittadino foggiano".

Dal canto suo, la società si è espressa ufficialmente con uno stringato comunicato, in cui afferma, pur non specificandone il numero, una parte dei posti in tribuna, escludendone la vendita. Non è bastato, anzi, ha alimentato le polemiche. A Foggia-Lecce mancano più di 24 ore, ma il derby è già infuocato. 

Ezio Azzollini