Già in prossimità dell'infelice playoff Mondiale con la Macedonia del Nord il ct dell'Under 21 Paolo Nicolato aveva rinnovato l'allarme: in Serie A, ma anche in B, pochissimi giovani giocano titolari. A raccogliere i dati di un quadro desolante sull'utilizzo di giocatori Under 21 nei due maggiori campionati italiani è Sky Sport. E l'Italia è decisamente bocciata tra le leghe europee e mondiali.
52° posto a livello mondiale per indice di utilizzo di giovani Under 21: ecco dove si colloca la Serie A nel ricorrere alla sua linea verde. 3.9% di Under 21 impiegati in massima Serie, peggio di tutti i campionati top d'Europa. Una Serie A che è anche tendenzialmente vecchia: l'età media del campionato è di 27.4 anni. Poco meglio nella Liga spagnola: lì l'utilizzo degli Under 21 sale al 4.2%, ma l'età media del campionato è più alta: 27.9 anni.
Italia, pochi giovani: i numeri che spaventano
Non va molto meglio in Serie B: l'utilizzo degli Under 21 nel secondo livello del nostro calcio è del 4.9%, e l'età media del campionato: 27.1 anni. Numeri lontanissimi da chi fa meglio in Europa in tal senso: l'utilizzo degli Under 21 nella Superligaen, il massimo campionato danese, è del 16.5% ed è il 2° a livello mondiale. Ma per un raffronto già più credibile il riferimento è l'Eredivisie, la massima serie olandese, la migliore tra i campionati di un certo livello: in Olanda l'utilizzo degli Under 21 è del 10.9% e l'età media del campionato è di 25.4 anni.