Dopo la vittoria sul Bologna, il Parma si appresta ad affrontare l'Udinese nel match valevole per la 27esima giornata di campionato.
Il tecnico gialloblu Cristian Chivu ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa prepartita.
Udinese-Parma, la conferenza stampa prepartita di Chivu
"La squadra sta bene, ci siamo allenati bene. La vittoria contro il Bologna ci ha dato qualcosa in più come morale, un po' di convinzione e fiducia. Quando si vince si lavora con serenità. Settimana scorsa ha avuto problemi con Vogliacco, si allena da due giorni e domani è a disposizione".
Chivu sull'Udinese
"È una delle squadre più fisiche del campionato. Ultimamente ha cambiato modo di giocare, ottenendo tre vittorie ed un pareggio. Ha vinto le ultime due gare casalinghe, come ogni gara in Serie A sono difficili. Siamo pronti per affrontarli e sistemare anche le dinamiche a gara in corso.
L'Udinese non ha solo palloni in verticale, ultimamente fanno tante rotazioni e cambiano modo di attaccare. Ultimamente il punto fisso è il tridente con Sanchez, Lucca e Thauvin. Noi dobbiamo mantenere compattezza e spirito di sacrificio, anche per le seconde palle".
L'assenza di Bernabé
"Siamo pronti, bisogna adattarsi alle problematiche. Siamo qua per sistemare questi problemi. Sappiamo tutti che tipo di giocatore è Adrian e cosa può dare, ma dobbiamo pensare a quelli che abbiamo e metterli in condizione di fare una partita importante, rispettando le caratteristiche individuali".
Chivu sui difensori del Parma
"Circati l'ho visto poco, sta facendo riabilitazione. Non vedo l'ora di conoscerlo personalmente, ci siamo focalizzati un po' di più su chi ora c'è. Mi fa piacere allenare una delle squadre più giovani d'Europa, abbracciare questo progetto e trasmettere quello che serve come approccio alla partita, cosa serve per fare il salto di qualità. Leoni sappiamo tutti quello che può diventare, sta a noi e sta a lui capire. La carta d'identità non conta nel calcio, siamo giovani, siamo bravi e possiamo far meglio".
Chivu su Bonny
"Gli chiedo tanta disponibilità, ce ne ha data tanta sabato. Mi ha fatto piacere vederlo sorridere e segnare. So che aveva sbagliato l'ultimo rigore, gli abbiamo dato fiducia. E' consapevole del lavoro che deve fare, quando mentalmente si è più sereno si può migliorare".
I rigoristi
"Abbiamo delle gerarchie stabilite. Poi sta a loro decidere sul campo, ma sono uno che preferisce esser chiaro, tutti sanno quello che devono fare".