Quale sarà il futuro di Sergej Milinkovic-Savic? Il centrocampista serbo, grande protagonista con la Lazio anche in questo campionato, da anni è nel mirino di diversi top club europei ma alla fine è sempre rimasto a Roma. Un destino che potrebbe continuare a lungo, a detta del padre del giocatore, Nikola Milinkovic-Savic, ai microfoni di "A Bola".

Su Milinkovic

"In italia i giocatori della vecchia Jugoslavia hanno sempre fatto la storia. ha trascorso questi anni nella Lazio seguendo l'eredità di quei fantastici giocatori che erano Mihajlovic e Stankovic. Ora ha battuto il record di Nedved! È un grande orgoglio ed è il centrocampista straniero con più gol della Lazio, basti ricordare che tanti centrocampisti fantastici sono passati per il club. Più che felice per le carriere di Sergej e Vanja, che sono diventati famosi, sono orgoglioso delle persone che lo sono. La carriera di Sergej è ottima e Vanja finalmente sta avendo un'opportunità e prende fiducia ogni partita giocata nella porta del Torino. Sarà al top tra due anni. Sergej è cresciuto immensamente in questi sette anni alla Lazio. Si parla sempre di una sua partenza ma il presidente ha deciso di trattenerlo. È felice nella Lazio e anche in Nazionale con l'accesso al Mondiale. Li vedo già entrambi in Qatar e sto iniziando a vedere per Vanja la possibilità che sia titolare".

Su Lazio-Porto

"Gara da 50 e 50? È vero! Mi aspetto due partite aperte. Spero anche che la Lazio possa rafforzarsi nei prossimi mesi. Non stanno giocando male, ma non hanno avuto fortuna con i risultati. Il Porto è una squadra che è sempre una certezza, gioca bene e gode di un grande status in Portogallo e in Europa. Ma è una qualificazione 50/50. Devo tifare per la Lazio perché mio figlio gioca lì".

Sulla Lazio di Sarri

"Non è una Lazio così forte come lo è stata negli ultimi anni. Prima che scoppiasse la pandemia, la Lazio avrebbe potuto essere campione quell'anno, avrebbe dovuto approfittarne. Ora sta pagando l'adattamento a un nuovo sistema di gioco per via del cambio di allenatore, ma da ex calciatore e persona non voglio mai dare giudizi sulla qualità degli allenatori".

Milinkovic-Savic (Getty)
Milinkovic-Savic (Getty)