Daniele Dessena ha voluto scusarsi dopo le polemiche nate dalla sua sostituzione contro il Sassuolo e la fascia di capitano scagliata a terra.
Il centrocampista lo ha fatto rilasciando una intervista su L'Unione Sarda oggi in edicola, ve ne riportiamo uno stralcio: "L'episodio è stato cavalcato abbastanza, ma era giusto che io restassi in silenzio per un po', ingoiando amaro. Ho capito un istante dopo che il mio gesto era sbagliato. Non mi aspettavo di dover uscire. Venivamo da due risultati negativi, dal ritiro, era l'ultima dell'anno, ci tenevamo tutti a fare bene. Sapevo che era importante: sotto di due a uno, con loro in dieci. Mi giro e urlo ai miei compagni: 'questa la vinciamo'. Due minuti dopo vedo il mio numero nel tabellone delle sostituzioni, non ho capito più nulla. Ma non era una contestazione, né verso Rastelli, né verso Borriello: ho sbagliato. Gli applausi poi erano un'incitazione per Borriello che mi ha anche fatto un gesto di intesa.

Pensate davvero che possa lanciare la fascia di capitano del Cagliari? So chi l'ha indossata, quanto pesa e quanto vale. Era impigliata nella manica e mentre mi levavo tutto è finita a terra. Ma chiedo scusa anche per questo.

Ai ragazzini dico: l'importante è il rispetto, l'educazione, non guardate quell'attimo. In quel momento sono inguardabile, perché la passione e la voglia di dare tutto per il Cagliari mi ha tradito. Volevo esserci e basta. Ho chiesto scusa. Al campo il giorno dopo avevo già chiarito con tutti, dal presidente ai compagni.
Credo che ci sia una punizione in arrivo e la accetterò senza commentare. Io sono onorato di giocare per il Cagliari e ora che ho chiarito sono l'uomo più felice del mondo. Ben venga la multa
".