Tre mesi che non sembrano trascorsi, quelli passati lontano dal campo per Matthijs de Ligt: la Juventus ha ritrovato il suo olandese esattamente come lo aveva lasciato, fisico, autorevole e impattante. A tre mesi dall'operazione per il dolore alla spalla all'indomani dell'eliminazione dalla Champions per mano del Lione, il difensore è tornato in campo mostrando di non avere bisogno di rodaggio: contro il Cagliari in campionato e contro il Ferencvaros in Champions, De Ligt ha avuto in mano le chiavi della difesa bianconera, reggendo senza sbavature. Guidandola da leader.
De Ligt, la stima di Chiellini
Puntualità negli interventi, poco affanno e una leadership naturale, nonostante la giovane età: così la Juventus può aspettare più serenamente Chiellini, grazie anche a un De Ligt perfettamente calato nel ruolo di guida per i compagni, perfino nell'utilizzo della lingua italiana nello spogliatoio come davanti alle telecamere. La stoffa da leader c'è e l'investitura del capitano bianconero è di quelle importanti: "Ha la testa di un trentenne, può diventare il numero uno", ha detto Chiellini sul suo conto.
Furino: "De Ligt, 21 anni e già capitano credibile"
Fa di più Beppe Furino, che parlando a Tuttosport pronostica un futuro con la fascia bianconera per De Ligt.
"Mi sembra un ragazzo serio e concentrato, non tende a distrarsi. Un difensore che presta sempre estrema attenzione in quello che fa, e questo non è un dettaglio di poco conto per il ruolo che si è scelto. Sì, può fare il capitano: è più credibile lui a ventun anni che altri a trenta".
De Ligt, dal 1' anche a Benevento
Contro il Benevento sabato, nel prossimo turno di campionato, nuovo banco di prova per l'olandese della Juventus: ancora senza Chiellini e probabilmente Bonucci, per De Ligt di nuovo posto da titolare al centro della difesa, tra Danilo e Alex Sandro. Un impiego full time dal suo rientro in campo, con tre partite nel giro di una settimana. Ma questo De Ligt sembra non fare una piega.
