Vincenzo Montella, tecnico dell'Adana, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport prima della gara contro il Galatasaray di Mertens e Icardi che affronterà sabato.

Intervista a Vincenzo Montella


Montella, lei sta stupendo tutti?
«Che non sono d'accordo. È ovvio che il valore dei giocatori, in campo e nei comportamenti, ti può permettere di arrivare in alto e magari di vincere, ma il tecnico è importante, altrimenti non si capirebbe cosa stia lì a fare. Organizzazione, gioco, idee, mentalità, atteggiamento, regole, tattica, studio degli avversari, coesione nello spogliatoio... Un allenatore ha tanti compiti, che nel calcio di oggi necessitano di una dedizione piena, totale. Ma affinché possa incidere è fondamentale che la sua visione e quella del club vadano di pari passo. Altrimenti cominciano i problemi».
Si aspettava di affrontare il Gala da primo in classifica?
«Da allenatore non faccio previsioni, lavoro per migliorare ogni giorno i miei uomini e per trovare soluzioni che spero risultino vincenti. Sappiamo che ci sono formazioni più attrezzate della nostra, ma questo non ci limita, semmai ci stimola a fare ancora meglio».

Montella sul mercato


Sul mercato come vi siete mossi?
«Ho chiesto uomini adatti al nostro gioco, senza inseguire nomi famosi. Servono giocatori motivati e che sappiano calarsi in questo campionato».
Balotelli?
«Cose che accadono. Avevamo e abbiamo ancora un bel rapporto. Mario ha dato il suo contributo di gol e giocate lo scorso anno e noi gli abbiamo dato una bella mano per tornare in forma e ottenere un'altra convocazione in Nazionale. Ma ora desiderava avvicinarsi a casa. L'offerta del Sion ha soddisfatto sia lui sia il club e ci siamo salutati. Gli auguro di togliersi tante soddisfazioni».

 

Montella sulla Serie A

Questa estate diversi club hanno bussato alla sua porta. Perchè ha scelto di rimanere?
«Perché ho preso un impegno e iniziato un lavoro che voglio proseguire. Il presidente ha grandi ambizioni. C'è un bel progetto».
Sorpreso della classifica di A?
«Non immaginavo Juve e Inter potessero avere questi problemi ma c'è tempo per recuperare, perché le rose sono ricche. E il Mondiale a metà stagione potrebbe riservare molte sorprese».
Chi le piace di più?
«Il Milan è solido e collaudato, ma il Napoli gioca benissimo: Spalletti geniale come sempre. L'Atalanta darà fastidio a tutti».
E la sua Roma?
«Mi diverte molto. Mou ha creato un entusiasmo che ricorda quello dello scudetto del 2001. Quando a Roma si respira quell'aria può succedere di tutto. Sono curioso di vedere i progressi della Lazio , mentre sta deludendo la Fiorentina rispetto allo scorso anno quando aveva entusiasmato. Tra le medio piccole, complimenti all'Udinese e all'Empoli».
Nostalgia della serie A?
«Non è nostalgia, solo grande interesse professionale».

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