Lautaro Martinez a 360 gradi. L'attaccante dell'Inter, in procinto di rinnovare coi nerazzurri, è stato ospite del podcast Mamma Dilettante.

Sul rigore con l'Atletico

"Come sono tornato a casa dopo quel rigore sbagliato? Incazzatissimo".

Sull'Inter

"Milano è casa mia. Dal primo momento l'ho sentita così. Ho sentito da subito il calore dei tifosi e l'aiuto di chi lavora nel mondo Inter, per me è stato fondamentale. Mi sono sentito amato dal primo giorno. "Il primo anno in Italia e all'Inter c'era Icardi. Giocavo poco, ho pensato anche di andare via e tornare in Argentina. Ero abituato a giocare sempre. È stato complicato, ma l'Inter mi ha dato una grande mano. Sempre".

Sulla Champions

"Se preferirei la Champions o la stella Michelin? Tu che pensi? Beh, Champions League. Ovvio che mi farebbe piacere la stella Michelin, ma non c’è paragone. Se avessi già vinto una Champions, sceglierei comunque di vincere ancora una Champions".

Sul Mondiale

"Lo scorso anno è stato impegnativo. Faticoso. Avevo un problema alla caviglia, non ho fatto il Mondiale che volevo e dovevo decidere se operarmi o no. Non volevo più prendere antidolorifici e pasticche. Dopo la finale di Champions, siamo andati in Grecia. Ho spento il cellulare e mi sono riposato. Poi è nato Theo".