Milan seconda forza del campionato, Milan tornato se stesso: se i risultati ricominciano a sorridere al Diavolo dopo il gennaio horror, e contro l'Atalanta è arrivata anche una prestazione vecchio stile per la squadra di Stefano Pioli, le novità tattiche e il nuovo modulo cominciato a pagare anche al Fantacalcio. Un mese, l'ultimo, che ha dato indicazioni importantissime su chi sale e chi scende nella truppa rossonera, anche e soprattutto a livello di bonus. A cominciare da Junior Messias, ieri a San Siro di nuovo in gol dopo il timbro di Monza. Per l'ex Crotone due +3 consecutivi, e 19.5 in 180' per chi lo ha al Fantacalcio: e spera, in modo fondato, di trovare un attaccante in più tra le sue armi grazie al nuovo schieramento rossonero.

Milan, difesa e Thiaw: i numeri

La crescita più macroscopica è dietro: quarto clean sheet di fila in tutte le competizioni, coinciso con altrettante vittorie. E il ritorno tra i pali di Maignan è uno squillo per chi punta sul modificatore in difesa: il Milan adesso tiene dietro, e le clamorose imbarcate di solo un mese fa sembrano distanti una vita. Merito anche dell'inserimento di Malick Thiaw, novità nella difesa a tre di Pioli che ha pagato immediatamente: l'ex Schalke è reduce da due 7, da quando ha preso possesso della maglia nel terzetto arretrato rossonero 4 partite fa non è mai sceso sotto la sufficienza, e in campionato ha una media voto del 6.36.

Milan, è tornato Theo: squillo per il Fantacalcio

La solidità difensiva (e anche la rivista urgenza di copertura a tutta fascia) sono stati il tonico rigenerante per Theo Hernandez, tornato quello pre-Mondiale, forse anche meglio: l'esterno francese è uno dei giocatori ritrovati dopo l'orribile gennaio, nel quale (come Giroud) era stato costretto nonostante le fatiche del Qatar a giocare sempre per la mancanza di alternative. Theo è un altro, non solo per la conclusione da urlo con la quale ha causato l'autogol di Musso: anche in ripiegamento sbavature a zero. 

Milan, col 3-4-2-1 pagano Calabria e Saelemaekers

Caso opposto sull'altra fascia per l'omologo Davide Calabria: anche a causa dell'infortunio, il capitano rossonero è il giocatore che sembra poter pagare di più il nuovo modulo, nel ruolo teoricamente suo Messias sta salendo di giri, e il gol di ieri all'Atalanta rischia di farne il titolare fisso. Difficile pensare a Calabria a centrocampo, e senza il ritorno a 4 in difesa che oggi appare del tutto eventuale, la collocazione tattica dell'azzurro è una spina. Poco spazio anche a Saelemaekers, più centrocampista naturale però rispetto a Calabria, e con margini di utilizzo più larghi.

Il caso Leao e i segnali di ripresa

Una riflessione a parte merita Rafael Leao: più appannamento che motivi tattici dietro le settimane difficili, anche in concomitanza con la resurrezione rossonera, per il portoghese. Ma ieri, nonostante una grave incertezza da due passi, con l'anticipo di Mahele su un gol che sembrava già fatto, segnali di risveglio importanti per Leao nel ruolo di seconda punta: prima la sgasata che ha portato al giallo di Toloi nel primo tempo, poi l'assist per il 2-0 per Messias, ritorno a un bonus che per il portoghese mancava da sei partite, dal gol di Lecce. La sensazione è che piano piano Rafael si stia calando nella nuova parte, grazie anche a una condizione che comincia ad essere in crescita.