Dejan Stankovic, ex centrocampista dell'Inter e oggi allenatore, ha parlato nel corso di una lunga intervista concessa ad podcast dell'Inter. Il tecnico, ad un passo dall'arrivo in Serie A alla Sampdoria prima dell'arresto di Ferrero, ha ricordato vecchi aneddoti. 

Stankovic su Mancini


Mancini? "C’è un aneddoto della mattina prima di un derby. Avevamo provato i calci piazzati e Mancio mi dice: ‘ma non riesci a mettere neanche una palla’. Ecco, in quella partita ho fatto il cross per l’1-0 di Crespo e un’azione bellissima da sinistra con uno-due tocchi con Vieira e Maicon, facciamo 2-0 e vado lì a festeggiare con Mancini. È stato bello. Se fosse durata qualche minuto in più non so come sarebbe finita quella partita, ma è stato bello. Tre a uno, quattro a uno di Marco. Secondo giallo, eravamo un po’ in difficoltà negli ultimi minuti. Eravamo belli compatti, https://www.fantacalcio.it/news/calcio-italia/06_12_2021/sampdoria-stankovicpanchhina-d'aversa-416796


Infortuni? "La stagione più difficile? 2007/2008. Non mi allenavo e non giocavo, ad alti livelli non è semplice. Avevo una fascite plantare abbiamo fatto un sacco di cure, mille farmaci, punture… Ho rotto pure i legamenti della caviglia perché camminavo storto, sono stato fuori un mese e passa. Un anno passato così, ma Roby ci credeva e mi metteva dentro. Io davo il massimo, ma ero al 60% e non potevo farci nulla ma io sudavo sempre la mia maglia, ero sempre onesto e davo tutto”. 

Stankovic sullo scudetto



Scudetto a Parma? "Mi è toccato partire dall’inizio. Cambiasso si era fatto male, non ricordo chi era squalificato, io sono partito davanti alla difesa. Ti tocca. C’era Ibra in panchina… Un po’ di paura c’era: il Parma doveva salvarsi, il Catania contro la Roma che doveva salvarsi… All’Intervallo perdevamo lo scudetto, pioveva. Mi dicevo ‘no per favore’. Alla fine entra quello zingaro di Ibra e la risolve in dieci minuti. E la palla per il primo gol gliel’ho data io, ma è lui ad essere stato talmente bravo…”


Triplete? "Molto emozionante. Mi ricordo che già dalla panchina avevo la bocca secca per l’adrenalina. Mi ricordo che prima della premiazione non riuscivo a guardare la Coppa per le lacrime. Era un sogno diventato realtà per ognuno di noi. Per qualunque giocatore è un sogno vincere una Champions, in quello stadio… È stato indimenticabile. Grazie Presidente, grazie tanto”. 

Stankovic su Mourinho



Mourinho? "Il nostro rapporto è stato chiarissimo. I giornali mi avevano già allontanato dall’Inter, mi avevano già scaricato. E poi il 16 di luglio arrivo in Pinetina, lui mi aspettava sulle scale e mi ha detto: ‘Vieni, ti sto aspettando' e io ho subito pensato: 'Ecco qui, è il momento di fare le valigie. Adesso me lo comunica e arrivederci'. E invece niente, mi ha parlato chiarissimo. Mi ha detto che ero la sua scommessa e che mi voleva ai livelli della Lazio. C’è stato un vero legame di sangue”.  


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