"Mi è dispiaciuto, come succede ogni volta che un collega perde il posto. Vale per Iachini come per Zenga, ma non provo un dispiacere più particolare per Walter". Parola di Gigi Cagni, l'anno scorso, a seguito dell'esonero dell'uomo ragno dalla Sampdoria. Lì dove avevano iniziato assieme una nuova avventura "in combo" in panchina, e dove l'esperimento era naufragato miseramente dopo poche settimane, con l'esonero - in primis - di Cagni, e successivamente dello stesso Zenga.
Ieri, poi, è arrivato l'ennesimo saluto anticipato al mister milanese: il Wolverhampton lo ha esonerato dopo soli 3 mesi, evento che proprio Cagni oggi è stato chiamato a commentare ai microfoni di TMW radio. Una dichiarazione al veleno, quella del bresciano, che s'è scagliato contro il suo ex compagno di panchina: "Non posso dire che mi dispiaccia che l’abbiano esonerato: in passato è stato scorretto con me e queste cose nel calcio le paghi. Con lui ho avuto un bel rapporto di amicizia durato 35 anni, è stato anche un mio giocatore per due anni ed il rapporto è sempre continuato. Mi chiamava quando aveva problemi, c’era un bel feeling. Sapendo che vivo in Liguria, quando è stato chiamato ad allenare la Sampdoria mi ha chiesto di curargli la fase difensiva. Dopo due mesi ha detto basta, senza mai avere il coraggio di dirmelo e spiegarmi il motivo. Mi ha ferito il suo atteggiamento, mi ha raccontato tante balle. Per me ora non esiste più”.