Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Pisa, in calendario domenica alle ore 15:00.
Fiorentina, la conferenza di Pioli
Di seguito uno stralcio del suo intervento:
Su Lamptey
"Le manovre in campo e poi anche fatte mercoledì erano negative, poi con gli esami si è scoperto che il legamento non teneva e si è arrivati all'operazione. Mi dispiace, si era inserito molto bene con belle caratteristiche per noi. E' dispiaciuto, ma tranquillo".
Sullo stato d'animo
"Sto bene ma non posso essere contento dei risultati e del fatto che non abbiamo ancora vinto una partita. Sono concentrato per dare le migliori indicazioni alla squadra. Conosciamo l'importanza della prossima partita e che il nostro inizio non è quello che volevamo. 70 giorni fa eravamo qua con sogni e ambizioni e questi devono esserci ancora, ma serve tanto lavoro e tanto sacrificio e onestamente è ciò che sto vedendo nella squadra. Ho le mie idee e cerco di trasmetterle ai giocatori, che poi sono loro che vanno in campo. Non manca tanto secondo me, ma è la differenza che passa fra il vincere e il perdere. Abbiamo forzato un po', è normale che mi aspetto dei miglioramenti in tante situazioni".
Su De Gea e Gosens
"Loro sono sempre sul pezzo, sempre disponibili, mettono tutto quello che hanno per aiutarci a fare il meglio".
Su Kean
"Se rende meglio da solista? Io oggi alla squadra ho detto che il periodo di rodaggio è finito. Le idee e i principi di gioco oramai devono essere chiari. Poi si cerca di fare troppa differenza fra i moduli, perché non cambia molto e le idee sono chiare. Un allenatore sceglie in base alle situazioni: Moise non è un problema, può fare bene da solo e può fare bene in coppia. La priorità è manovrare meglio, di costruire di più e di salire meglio insieme. Mi aspetto di trovare soluzioni diverse rispetto a quelle viste fin qui".
Su Dodò esterno alto e Comuzzo laterale basso
"Ci possono stare entrambe, per me dipende sempre dall'avversario".