Il suo trasferimento dal Napoli alla Juventus ha avuto lo stesso clamore della trattativa che poche settimane fa ha portato Bonucci al Milan. Gonzalo Higuain ha parlato della scelta dell'ormai ex compagno di squadra in un'intervista rilasciata al Cds: "Penso che ognuno debba fare ciò che lo rende felice, che ritiene possa farlo crescere. E’ stata una scelta sua e va rispettata, ognuno proprietario della sua vita. Sicuramente abbiamo perso un calciatore importante, che ha aiutato la Juventus a vincere, però rimaniamo una squadra fortissima. Dipende da noi non far sentire l’assenza di Leonardo, abbiamo i calciatori per farlo".

DANI ALVES - "Non c’è più nemmeno Dani Alves? Hanno costruito un film sulle mie parole, in realtà non sapevo andasse via. Mi è dispiaciuto anche perché c’era una grande amicizia, ma sono cose di calcio".

IL PROBABILE ADDIO DI DYBALA - "A tutti piace giocare con grandi calciatori. Non gli do consigli né posso mettergli una pistola alla testa per convincerlo, deve fare quello che lo rende felice, ma qui è felice, gli vogliamo tutti bene e tutti vogliamo che resti. Non credo però che lui debba rimanere per vincere la Champions: deve rimanere per il settimo scudetto e la quarta Coppa Italia di fila, poi se arriva la Coppa tanto meglio. Qui ha continuità, conosce l’ambiente".

I NUOVI ACQUISTI - "Mi ha fatto una buona impressione, è tranquillo e felice come tutti i brasiliani. Speriamo di aiutarlo a inserirsi nella filosofia Juventus: può dare tutto ciò che ci aspettiamo, è veloce nel dribbling e mi piace perché crossa subito, senza perdere tempo. Bernardeschi non avrà problemi perché conosce già il calcio italiano, come De Sciglio e Szczesny. E’ importante, perché la Serie A è il campionato più complicato. Douglas e Bentancur, che è giovane, li aiuteremo a inserirsi prima possible. Penso che avremo un gioco più veloce e verticale".

LA FINALE DI CARDIFF - "Sono d’accordo con Allegri: si è screditata un’annata straordinaria. Prima della finale eravamo la migliore squadra d’Europa, poi siamo diventati una squadra normale. Non si può cambiare opinione così. Noi non crediamo né una né altra: crediamo di essere una squadra forte che può arrivare in fondo a tutte le manifestazioni".

NAPOLI - "L’estate passata è stata dura e stressante. Non è stato semplice lasciare Napoli, cambiare squadra non è come comprare un panino. Ho sofferto per la città che mi ha dato tanto, per la gente, perché lasciavo un grande gruppo e un grande staff. Oggi è un’altra cosa, sto meglio a livello mentale e fisico: ho trovato tifosi incredibili, ho vinto, ho raggiunto serenità ed equilibrio. Il Napoli Ha cambiato poco o nulla e qualche colpo lo farà: sarà un avversario durissimo come sempre in questi anni, ma la nostra squadra ha le qualità per lottare su tutti i fronti".