Lunedì il Verona affronterà la Fiorentina nel 24° turno di Serie A. Alla vigilia del match, come di consueto, mister Marco Zaffaroni è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue parole:
Verona: le parole di Zaffaroni
"Quando siamo partiti in questo percorso c'era una situazione molto complicata, quasi compromessa: nessuno avrebbe scommesso un euro sul Verona. Abbiamo fatto una rincorsa importante, e oggi le stesse persone direbbero: 'Beh, forse...'. Ora il rischio è che ci sia un piccolo rilassamento per questo risultato, che a livello pratico non significa nulla. Il prossimo step è aumentare l'intensità e la qualità del nostro gioco: bisogna avere questa forza, evitando rilassamenti. La situazione infortunati è la stessa della scorsa settimana".
Zaffaroni su Gaich
"Per la difficoltà del ruolo e per il fatto che sia arrivato dopo un periodo in cui non aveva giocato molto è stato utilizzato tanto in queste settimane: ha stretto i denti ed è sempre stato disponibile. La condizione fisica è da sistemare: chi rientra da un periodo di inattività vive una fase di assestamento dopo il 'boom' iniziale. Deve migliorare gli automatismi all'interno della squadra, com'è normale che sia".
Zaffaroni sulla sfida contro la Fiorentina
"Non dobbiamo fare tanti calcoli. Siamo concentrati su questa gara, monitoriamo le condizioni fisiche dei giocatori: stiamo vivendo un periodo molto intenso, per noi sono gare molto dispendiose, anche dal punto di vista nervoso. Una delle chiavi sarà far sì che tutti i giocatori siano pronti, perché da qui alla fine verranno utilizzando tutti".
Le scelte di Zaffaroni
"Faraoni sta bene, si sta allenando con continuità. Era stato fuori a lungo, ma ora è da considerare recuperato al cento percento, sicuramente è pronto anche per giocare dall'inizio. Oliver è appena arrivato, ha caratteristiche diverse rispetto agli altri centrocampisti: ci può dare struttura e fisicità, com'è accaduto contro Milinkovic con la Lazio. Abbiamo automatismi particolari in mezzo al campo, i nuovi hanno bisogno di un po' di tempo di adattamento. Deve crescere nella gestione della palla, nell'essere meno frenetico. Da un punto di vista difensivo può darci tanto".
Zaffaroni su Ngonge
"Cyril si è ambientato molto bene: ha grandi qualità tecniche, quando arrivi in un ambiente nuovo giochi sempre con grande entusiasmo le prime partite, poi c'è una fase di assestamento e gli avversari iniziano a conoscerti. Dovrà continuare a lavorare, come sta facendo, e non si deve accontentare".
Zaffaroni su Doig
"Sta bene e sta crescendo molto, anche dal punto di vista difensivo, nel quale inizialmente era un po' carente. È un ragazzo del 2002 e ha grandi margini di miglioramento, ma lavora bene e sono convinto che lavorerà ancora".